RICICLAGGIO E USURA A MODENA, DENUNCIATI DUE NAPOLETANI RESIDENTI A SPIGNO ED UNO NEL FRUSINATE

L’usura praticata a Modena ai danni di imprenditori in difficoltà, il riciclaggio a Formia e nel cassinate nel settore immobiliare. E’ quanto ha accertato il sostituto procuratore della Repubblica di Modena Enrico Stefani al termine di una laboriosa indagine patrimoniale e contabile effettuata negli ultimi mesi dalla Guardia di Finanza. Gli uomini del Capitano Gabriel Romitelli hanno denunciato tre persone per riciclaggio, si tratta di una coppia di napoletani 50enni residente da anni a Spigno Saturnia e di un loro parente che abita non molto lontano, a Pignataro Interamna nel cassinate. Le Fiamme Gialle di Modena gli hanno sequestrato beni per oltre un milione di euro nell’ambito di un’ indagine figlia di una precedente operazione anti-usura quando vennero arrestati in Emilia due napoletani. La Coppia di Spigno Saturnia era ufficialmente disoccupata e nullatenente ma nonostante ciò, possedeva insieme al loro familiare di Pignataro, quattro conti bancari – uno dei quali presso una nota filiale di un istituto di credito di Formia – tre auto e dieci appartamenti tra Napoli e Pignataro. Gli uomini del Capitano Romitelli hanno accertato che i 50enni di Spigno Saturnia erano gli incaricati di questa holding criminale di ripulire i proventi illeciti derivanti da un vasto giro di usura praticato a Modena dove erano stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 600mila euro. Le indagini si sono concretizzate tramite l’analisi di decine di migliaia di movimentazioni bancarie, il danaro ripulito serviva – come ci ha dichiarato il capitano Romitelli – per acquistare regolarmente immobili e auto a disposizione della coppia spignese sconosciuta al fisco.