Non si arrestano le attività della Polizia di Stato che, su impulso del Questore di Latina, Alberto Intini fanno emergere illegalità e utilità “guadagnate” illecitamente. Infatti, in questi giorni il Tribunale di Latina ha decretato il sequestro e la immediata confisca di tutti i beni riconducili a Luciano Stirpe, sezzese, di quarantotto anni, legato ad ambienti malavitosi pontini. A suo carico, l’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della la Divisione Anticrimine, nel marzo scorso aveva presentato una dettagliata informativa proponendo l’ablazione dei beni da lui accumulati nel corso dei trascorsi anni di attività criminale. Fin da giovane si è avvicinato agli ambienti criminali, infatti già nel 1983 e poi nel 1985 è stato richiamato dal Questore con la “vecchia diffida” perché considerato “dedito al traffico di stupefacenti. Nel 1989 è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. per anni due . La sua indole delinquenziale lo ha proiettato all’apice della criminalità più organizzata dell’area setina, dove è anche considerato dagli emergenti “un capo carismatico”. Nel corso del tempo ha subito varie condanne per lesioni, ricettazione furti , intemperante alle normativa dettata per la sicurezza è stato anche destinatario di un provvedimento di revoca della patente per guida sotto l’influenza di alcool . Nel 2008 è stato rimpatriato dal Comune di Colleferro con un f.v.o. Il tenore di vita del predetto è stato sempre molto alto. A lui è intestata una lussuosa Ferrari con cui girava in città.
Gli investigatori hanno direttamente proposto la confisca dei beni, e non la misura personale, in ottemperanza alla normativa di riferimento che rende possibile la confisca di beni di chi notoriamente si è reso pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, accumulando un patrimonio indebito con la commissione di numerosi delitti contro il patrimonio. Secondo le risultanze degli inquirenti gli averi dello Stirpe sono da considerarsi frutto di un accumulo illecito, giustificando così il provvedimento ablativo In tale contesto, i magistrati hanno altresì considerato che tutte le sue disponibilità appaiono indiziariamente sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati avendo motivo di ritenere che essi siano il risultato di attività illecite ovvero ne costituiscano il reimpiego. Il Collegio Penale, ha ordinato la CONFISCA , in pregiudizio di STIRPE di tutti i beni mobili ed immobili, in Sezze e in Maenza, per un valore di circa un milione di euro, per un complessivo di due conti correnti postali , due titoli di investimento , tre terreni, otto fabbricati ( quattro abitazioni un deposito e tre magazzini ), sei autoveicoli, una impresa individuale .
Si riportano nel dettaglio tutte le disponibilità confiscate:
BENI IMMOBILI
Terreno in .Sezze (LT) Località Melogrosso;
Terreno in Sezze (LT) Località Melogrosso;
Terreno in Sezze (LT) via Monte Pilorci snc.;
Fabbricato in Maenza cat A5 via San Sebastiano
Fabbricato in Sezze cat .C2 ( deposito) via . Pilorci;
Fabbricato in Sezze cat. C2 – magaz. Via Pilorci;
Fabbricato in Sezze corte – via Monte Pilorci;
Fabbricato in Sezze cat. A5 magaz. V. Cavour,
Fabbricato in Sezze cat. C2 magaz. V.Cavour,
Fabbricato in Sezze cat A3 Via Scopiccio, snc
Fabbricato in Sezze cat. A3 Via Scopiccio, snc
AUTOVETTURE
Autovettura marca FERRARI Modello 129AB atto di vendita del 12.07.2007;
Motociclo marca YAMAHA MOTOR atto del 01.09.2011,
Autocarro furgone marca FIAT Ducato, atto del 26.04.2001;
Autoveicolo speciale con piattaforma aerea marca Nissan, atto del 22.09.2008,
Autovettura marca VW , atto del 31.05.2011;
Motociclo marca KWANG YANG MOTOR KIMCO S4, .
DISPONIBILITA’ FINANZIARIE
Numero due conti correnti presso l’istituto di credito UNICREDIT
Numero due Titoli finanziari presso l’istituto di credito UNICREDIT
Ieri sera si è provveduto all’ esecuzione del provvedimento dopo le procedure di annotazione e trascrizione nei Registri e nelle Agenzie competenti.
