CONFINDUSTRIA LATINA, UNA RETE INTERNAZIONALE DI IMPRESE PER SVILUPPARE IL TURISMO NAUTICO PER SUPER E MAXIYACHTS

Creare un network internazionale di Marina e Porti Turistici in grado di promuovere in maniera coordinata ed efficace l’ospitalità ad imbarcazioni da diporto di grandi dimensioni. Questo è l’importante obiettivo che si sono posti i responsabili di Marina e Porti Turistici selezionati al fine di sviluppare, nell’area del Mediterraneo, il turismo nautico per super e maxiyachts.

La Rete di Imprese, denominata M.I.N.S.Y. ovvero Marina International Network for Super Yachts e costituita a Roma il giorno lunedì 12 dicembre 2011, si propone di operare attraverso strategie congiunte di marketing per raggiungere lo scopo di una migliore redditività ed elasticità operativa, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e sviluppo sociale mediante una più ampia opera di attrazione di ricettività turistica di élite.


Presidente di M.I.N.S.Y. è stato nominato Luca Simeone, presidente della sezione Legno e Cantieristica di Confindustria Latina, in rappresentanza della Base Nautica Flavio Gioia S.p.A. di Gaeta, mentre il vice presidente è stato nominato Italo Mariani, presidente della Marina San Giusto Sea Center di Trieste.

Luca Simeone ha dichiarato: “Il motivo che ha spinto l’Associazione di categoria di Confindustria Latina a sostenere la costituzione della Rete di Imprese M.I.N.S.Y. si ricollega al lavoro già svolto in Confindustria Nazionale durante lo scorso inverno e che ha portato alla firma del protocollo da parte di dieci associazioni territoriali e cinque associazioni regionali insieme ad UCINA – Confindustria Nautica, quale progetto di rete a supporto della nautica da diporto del sistema nazionale, denominata Mare Nostrum Network, e che vede coinvolte quelle associazioni le cui aziende aderenti rappresentano il fulcro della nautica da diporto nazionale nell’ambito della produzione di imbarcazioni, di accessori e nell’erogazione di servizi specifici”.

La Rete di Imprese M.I.N.S.Y. – Marina Internazional Network for Super Yacht – è composta, oltre che dalla Base Nautica Flavio Gioia di Gaeta, da Melita Marine Investment Itd. – Marina di Malta, dalle Marine di Sant’Elena e Fiorita di Venezia, dalla Marina di San Giusto Sea Center di Trieste e dal Porto Turistico di Jesolo; l’obiettivo è quello di far diventare M.I.N.S.Y. un punto di riferimento nel Mediterraneo per l’ospitalità della clientela sempre più crescente ed esigente dei Super e Mega Yacht attraverso lo sviluppo di un elevato livello della qualità dei servizi dedicati all’ospitalità e all’accoglienza delle flotte degli armatori.

Luca Simeone ha dichiarato, inoltre: “La Rete di Imprese internazionale M.I.N.S.Y. rappresenta una grande opportunità di sviluppo economico per la provincia di Latina, anche se non posso non manifestare un senso di grande preoccupazione per gli effetti negativi che la manovra varata dal governo Monti potrà determinare sul comparto della nautica da diporto, uno dei pochi settori nel panorama economico nazionale che ancora registrava qualche segno incoraggiante di vitalità.

L’iniziativa intrapresa con i colleghi degli altri Marina e dei Porti Turistici, infatti, è finalizzata all’accrescimento del potenziale di attrazione delle nostre coste rivolgendosi proprio al segmento delle imbarcazioni di lusso in grado di sviluppare un indotto economico estremamente interessante, poiché si dovrà creare sul territorio in maniera ramificata, una rete di servizi altamente qualificati  specificamente richiesti da questo tipo particolare di clientela, con il coinvolgimento di professionalità già operanti nella filiera di riferimento.

Purtroppo tali sforzi rischiano di essere vanificati dalla concreta possibilità che già dalla prossima stagione i flussi del turismo nautico in particolare di Super e Maxi Yacht, possano allontanarsi dalle coste italiane privilegiando altre mete mediterranee”.

La collaborazione in atto tra M.I.N.s.Y. e Confindustria Latina apre quindi un nuovo scenario per la nautica italiana: un “modello di sviluppo” aperto al “Mediterraneo” e destinato a solcare la “nuova rotta del post crisi”.

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