SPERLONGA: “LA PASSIONE DI CRISTO NELLA VILLA DI TIBERIO”, MOSTRA FOTOGRAFICA DAL 25 GIUGNO AL 31 LUGLIO

Marisa de' Spagnolis e Andrè Durand

La rappresentazione della Passione di Cristo nell’area archeologica della Villa di Tiberio, ideata e interpretata quest’anno, per la prima volta, dal personale del Museo di Sperlonga, è stata fortemente voluta dalla direttrice del Museo, Marisa de’ Spagnolis e dal Soprintendente per i Beni Archeologici del Lazio Marina Sapelli Ragni. Lo ha sottolineato la stessa de’ Spagnolis nel corso della conferenza stampa tenuta nella mattinata di sabato presso la struttura archeologica nazionale della cittadina, nel corso del quale la nuova direttrice ha pure anticipato le future iniziative che caratterizzeranno l’attività del Museo, dove tutti stanno registrando un trend completamente nuovo e sicuramente inverso a quello che finora ne aveva caratterizzato una certa opacità operativa e di accoglienza. Al tavolo,
insieme alla de’ Spagnolis, anche il maestro Andrè Durand, la cui mostra fotografica “La Passione di Cristo nella villa di Tiberio a Sperlonga”, in programma dal 25 giugno al 31 luglio, è stata inaugurata nel pomeriggio di oggi sabato. “La location scelta, alcuni ambienti del quadriportico della villa – ha sottolineato la de’ Spagnolis, in una nota diramata a cura della segreteria della struttura museale, curata egregiamente da Paola De Luca – è apparsa a tutti molto suggestiva. Le murature in opera reticolata di epoca tiberiana hanno proiettato il pubblico, circa 1500 persone in tre serate, nei luoghi della Gerusalemme dell’epoca di Gesù. Tiberio, come tutti sanno, è stato infatti l’imperatore sotto il cui regno Gesù venne condannato e crocifisso. Quindi la scenografia utilizzata per la rappresentazione è coeva agli eventi narrati. Durante la preparazione dell’evento la fortuita presenza nel museo del maestro Andrè Durand, artista irlandese canadese intento a dipingere il dittico “Il sogno di Polifemo”, è stata di stimolo per il personale impegnato nelle prove. Durand ha seguito tutte le fasi della Pasione, realizzando un’incredibile documentazione fotografica in cui le diverse scene sono state immortalate come quadri che richiamano spesso alla memoria immagini caravaggesche. Tutto ciò costituisce il patrimonio culturale stesso dell’evento, testimoniandone l’eccezionalità. E’ per questo motivo che il Museo Archeolgico Nazionale di Sperlonga dedica una mostra documentaria alle tante fotografie realizzate dall’artista nei mesi di prove e durante la rappresentazione. La mostra, inaugurata sabato 25, alle 18, si concluderà il 31 luglio.

Marisa de' Spagnolis e Andrè Durand

Oltre alle fotografie della Passione, si potrà ammirare il dipinto di Durand “Gesù Orione”, già utilizzato come locandina dell’evento. Ma la colaborazione tra il Museo di Sperlonga e il maestro Andrè Durand – termina la nota – non si concluderà qui. L’artista, che nelle sue opere ama fondere elementi pagani e cristiani, e che in questi giorni tiene altre sue opere in esposizione a Villa Adriana a Tivoli (la prima mostra, in quella sede, dedicata a Sperlonga) dice di trovare grande ispirazione tra le sculture ellenistiche conservate nel museo. Proprio in questi giorni sta pure girando, sempre a Sperlonga, il film documentario “Il sogno di Polifemo” (dal titolo del dittico di cui sopra) in cui rivisita a modo suo alcune scene della Passione”.


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