BATTERIOSI DEL KIWI, COLDIRETTI SODDISFATTA DAL TAVOLO DI CRISI IN REGIONE

Da sinistra Sartori, Gargano, Mattia, Viola

La Coldiretti del Lazio esprime la propria soddisfazione per l’esito dei lavori relativi alla prima riunione dell’unità di crisi, costituita presso l’assessorato agricoltura della Regione Lazio, per la problematica legata alla batteriosi del kiwi. A sottolinearlo il presidente regionale, Massimo Gargano, che ribadisce la necessità di fare sinergia, tra enti ed attori coinvolti, al fine di individuare il migliore percorso possibile, affinché il Governo renda disponibili, in tempi relativamente brevi, le risorse idonee per il settore che rappresenta, per l’agricoltura laziale ed italiana, una vera e propria eccellenza. Tutto ciò si rende necessario poiché la Regione Lazio non può farsi totalmente carico del costo di un simile intervento tendente a scongiurare l’altrimenti inevitabile distruzione di un comparto agricolo, quale quello del kiwi, che rappresenta l’unico primato a livello nazionale della regione raggiungendo livelli produttivi pari ad oltre il 24% dell’intera produzione mondiale. (Oltre 10.000 ettari coltivati, circa 150.000 tonnellate prodotte nel Lazio; 12.000 le aziende presenti per un totale di oltre 40.000 persone impiegate). “Approccio e indirizzo dell’unità di crisi – hanno tra l’altro detto Massimo Gargano e il direttore regionale Aldo Mattia – sono senz’altro positivi. Si dovrà essere consequenziali con le azioni volte a dare risposte agli imprenditori che sono in estrema difficoltà. Come organizzazione abbiamo sottoposto al tavolo le nostre proposte che fanno parte del documento stilato e consegnato all’assessore Birindelli”. Per la sede regionale di Coldiretti, ai lavori, hanno preso parte, Daniela Santori e Saverio Viola, rispettivamente presidente e direttore della sede Coldiretti di Latina. “Abbiamo ribadito l’urgenza di determinare – hanno detto – due percorsi pararalleli: il primo per la chiara,determinata e definitiva mappatura del danno; il secondo per far sì che, la conferenza stato-regioni, e il Governo, vengano messi in condizione di intervenire per mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie. I finanziamenti regionali già stanziati, infatti – hanno aggiunto i due dirigenti Coldiretti – non sono sufficienti anche se la Regione potrebbe arrivare alla determinazione di anticipare, per conto del Ministero, i fondi necessari”. L’unità di crisi dovrebbe tornare riunirsi subito dopo Pasqua per determinare il programma delle azioni da intraprendere.

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