L’abusivismo fa scomparire via del Fieno a Chiaia di Luna, il Comune si affida a un avvocato per far rispettare le demolizioni

chiaia di lunaIn mezzo alla macchia mediterranea o a due passi dal mare, in luoghi impervi o in zone di facile accesso, nel corso degli anni gli abusi edilizi sono spuntati come funghi a Ponza. Tanti, troppi, o sfregio in uno dei lembi di terra più belli del Mediterraneo. Ed è anche capitato che un particolare concentrato di illeciti abbia fatto sparire una strada comunale, costringendo i pedoni a passare vicinissimi a una falesia, dove il rischio di crolli è notevole. Questa la situazione della via del Fieno, a Chiaia di luna, tra la suggestiva spiaggia e l’area dove da secoli i contadini ponzesi coltivano la terra, ricavandone ottimi vini.

Per porre fine a tale problema, che da quindici anni è al centro di denunce, processi, controlli e ordinanze, senza che mai sia stata trovata una soluzione, la giunta comunale ha ora conferito l’incarico a un avvocato. La mission? Far finalmente abbattere gli abusi edilizi e far tornare al Comune una strada, seppur piccola, degna di tale nome.


*Piero Vigorelli*
*Piero Vigorelli*

Il sindaco Piero Vigorelli, in realtà, il problema lo aveva già affrontato il 3 settembre dello scorso anno, quando emise un’ordinanza con cui imponeva la demolizione dei manufatti illegali. Un ordine dato alla società che gestisce l’hotel Chiaia di luna, a quattro ponzesi, una donna di Roma, una di Tortolì e una di Latina. Come le precedenti, l’ordinanza è però stata ignorata. Cancellare gli abusi e ripristinare l’originario tracciato della strada, trascorsi anni dalla trasformazione della zona, non è del resto semplice. Tante le indagini e i processi che si sono svolti. La giunta però non dispera e ha appunto affidato l’incarico di salvare la via del Fieno all’avvocato Mariella Cari, del foro di Rieti.

 

RICHIESTA PRECISAZIONE 28 OTTOBRE 2014 – In nome e per conto della mia assistita IMED s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t. sig. Raffaele Stile, che controfirma la presente, La invito e diffido a far pubblicare integralmente, nei termini e con le modalità di cui all’art. 8 della vigente legge sulla Stampa (n. 47/1948), la smentita/rettifica che segue e che si contiene ampiamente nei limiti di legge (30 righe):

“La IMED s.r.l., Società titolare del Grand Hotel Chiaia di Luna sito nell’Isola di Ponza, in relazione agli articoli apparsi su H24 NOTIZIE a firma di Clemente Pistilli, il giorno 5 ottobre 2014 (“L’abusivismo fa scomparire via del Fieno a Chiaia di Luna”) ed il giorno 7 ottobre 2014 (“Ponza, fine della movida sulle terrazze di Chiaia di Luna”), salvo altri non conosciuti, precisa che lo stesso Grand Hotel:

=  non è in alcun modo coinvolto in fenomeni di abusivismo edilizio o di violazione delle norme di sicurezza, tanto meno idrogeologica;

= non ha mai ricevuto dal Comune di Ponza alcuna notificazione di ordinanze di demolizione di manufatti illegali;

= si è visto respingere dal TAR Latina il ricorso, relativo alla controversia di cui si parla nell’articolo del 7 ottobre, esclusivamente a causa di un difetto formale nella presentazione della richiesta di utilizzazione delle terrazze (mancanza di firma digitale); viceversa, il TAR non ha preso in considerazione né tantomeno ha ritenuto sussistente alcuno degli aspetti sostanziali di cui nello stesso articolo si parla.

Le contrarie affermazioni che si leggono nei due citati articoli sono, perciò, totalmente destituite di fondamento.

Tanto a tutela della verità dei fatti e dell’onorabilità della mia assistita; e con espressa avvertenza che, decorso inutilmente il termine per la pubblicazione di quanto sopra, ai sensi del già citato art. 8, si procederà nei modi di legge.

La invito e diffido, poi, all’immediata rimozione dal sito da Lei gestito degli scritti in questione e di qualunque altro, ancorché non conosciuto dalla mia assistita, che esibisca analoghi contenuti.

Si resta in attesa di conferma della pubblicazione della smentita che precede e della rimozione dal sito degli scritti in contestazione.

Distinti saluti,

Avv. Salvatore Mileto”