Scandalo PFU zero a Ponza, Vigorelli: “Stop alla collaborazione con Marevivo, la Pro Loco si scusi”

*Pier Lombardo Vigorelli, sindaco di Ponza*
*Pier Lombardo Vigorelli, sindaco di Ponza*

Riceviamo dal sindaco Piero Vigorelli dopo la manifestazione PFU zero a Ponza e volentieri pubblichiamo.

“Le bugie sono insopportabili. E una volta fatta chiarezza sull’accaduto, l’Amministrazione comunale ha preso le seguenti decisioni:


– sollecitare il Presidente della Pro Loco a chiedere scusa ai noi ponzesi e a trarne le conseguenze

– interrompere i rapporti di collaborazione con l’Associazione Marevivo

I responsabili della Pro Loco e di Marevivo non si sono comportati in modo leale e corretto nei confronti di Ponza, della sua gente e dell’Amministrazione comunale che aveva prontamente aderito all’iniziativa della raccolta a terra e in mare di copertoni d’auto.

Era una iniziativa assolutamente coerente con tutti gli sforzi dell’Amministrazione per continuare a garantire l’immagine di un’isola pulita, che è stato uno dei segni distintivi dell’azione comunale da tutti apprezzata. Era un modo per ribadire che la gente di Ponza rispetta l’ambiente, la sua terra e il suo mare.

Tuttavia, secondo quanto abbiamo potuto accertare e per le stesse ammissioni che i responsabili della Pro Loco e di Marevivo hanno reso al Sindaco, tra il 6 e l’8 maggio si è registrato un incredibile andirivieni di alcuni copertoni raccolti a terra a Ponza, portati in discarica e poi altri portati nuovamente a Ponza.

Questo su impulso del Presidente della Pro Loco e dei responsabili di Marevivo, che temevano di fare una brutta figura alla manifestazione pubblica di giovedì 8 maggio, perché erano rimasti a Ponza solo una decina di copertoni raccolti a terra nei giorni precedenti.

Una bellissima operazione di pulizia è stata così stupidamente e ingenerosamente macchiata. Non se lo meritavano i bambini di Ponza presenti e gioiosi alla manifestazione pubblica. Non se lo meritava il Ministro dell’Ambiente, che giovedì 8 maggio ha scoperto le bellezze di Ponza che non aveva mai prima conosciuto e che forse adesso non vorrà più rivedere. Non se lo meritava il Comune di Ponza, che aveva dato massima fiducia ai responsabili di Marevivo e della Pro Loco nell’organizzazione dell’evento ecologico. Fiducia tradita.

Non se lo meritavano le molte persone perbene di Ponza che hanno conferito i loro pneumatici usati che tenevano in casa, che per intelligenza e educazione non avevano gettato per strada o in mare. Un comportamento esemplare.

Non se lo meritavano i sub delle Forze dell’Ordine, del Diving e anche singoli, fra questi un consigliere comunale, che si sono immersi nelle acque del porto per recuperare parecchi copertoni.

Alle prime voci che era stato organizzato un arrivo di pneumatici da Formia, ottenuta la solenne assicurazione dal Presidente della Pro Loco che si trattasse di una colossale balla, l’Amministrazione aveva reagito difendendo l’operato degli organizzatori della manifestazione.

Ma venerdì 9 maggio, dopo alcuni articoli della stampa locale, i presidenti della Pro Loco e di Marevivo sono stati messi alle strette dal Sindaco e con imbarazzo, mezze verità e bugie, hanno ammesso che qualcosa di vero c’era nelle denunce pubbliche e pubblicate.

Ed allora il Sindaco e l’Amministrazione non hanno esitato neanche un minuto a prendere le decisioni prima esposte: richiesta di scuse pubbliche dal Presidente della Pro Loco e stop alla collaborazione con Marevivo.

Tanto si doveva per i nostri concittadini.

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