Sparatoria a Formia, interrogatorio in ospedale per il camorrista in manette: resta muto

Si è svolta alle 13 di oggi, presso il Reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Dono Svizzero di Formia, per l’occasione blindato, l’udienza di convalida dell’arresto di Filippo Ronga, il camorrista latitante ferito e finito in manette al culmine della sparatoria con i carabinieri avvenuta venerdì sera a Sant’Erasmo.

Date le condizioni di salute dello stesso, inizialmente il gip del Tribunale di Cassino aveva optato per la convalida dell’arresto senza l’interrogatorio dell’arrestato, assistito dall’avvocato Gianluca De Meo. Poi, invece, i medici hanno ritenuto che Ronga fosse in grado, seppur con difficoltà, di rispondere alle domande e fornire la propria versione dei fatti, nonostante le ferite e la delicata operazione cui è stato sottoposto.


Il Ronga, alla presenza del proprio legale, ed alla presenza della polizia penitenziaria che lo piantona dal momento dell’avvenuto fermo, ha optato per la via del silenzio, limitandosi a giustificare tale scelta anche alla luce delle condizioni di salute e difficoltà nell’eloquio.

La Procura inquirente ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere non appena lo stesso si ristabilirà e sarà in grado di affrontare la detenzione.