Terminato il processo per peculato e riciclaggio all’ombra del Comune di Terracina, sono stati condannati sia l’ex responsabile del Dipartimento comunale finanze che la figlia di quest’ultimo.
Il Tribunale di Latina ha condannato Piero Maragoni a quattro anni di reclusione e la figlia Delia a due anni e otto mesi.
I due sono finiti imputati a seguito delle indagini compiute quattro anni fa dalla Guardia di finanza.
Analizzando i conti del Comune e notate notevoli discrepanze tra i diversi atti, gli inquirenti si convinsero che il software con cui veniva gestito il bilancio fosse stato manomesso e che somme notevoli venissero distratte da Maragoni. Compiendo accertamenti sui conti del funzionario e su quelli della figlia, gli investigatori ritennero di aver trovato la prova a tali sospetti e che il denaro dell’ente pubblico fosse stato riciclato, andando a finanziare l’attività commerciale di Delia Maragoni.
Nel mirino finì circa un milione di euro e, cadute poi alcune accuse, i due finirono appunto a giudizio.
Il pm Giuseppe Miliano aveva chiesto sei anni di reclusione per Maragoni e otto anni per la figlia, ma il Tribunale collegiale ha optato per condanne più miti.