Amianto, nel 2013 Terracina ne ha rimosse 144 tonnellate

Sono state 144 le tonnellate di amianto rimosse da Terracina l’anno scorso. Il nuovo dato locale, dopo quello impressionante relativo ai cinque morti di mesotelioma, è emerso nella seconda riunione del Tavolo Tecnico sui problemi connessi alla presenza dell’amianto nel territorio comunale. Erano presenti alla riunione, tenutasi nei giorni scorsi, oltre al delegato dell’Amministrazione Comunale e al responsabile del Settore Ambiente, i rappresentanti della ASL di Latina, del Forum di Agenda 21 Locale, del WWF Litorale Pontino e dell’Associazione “Per Vivere”. Era inoltre presente il direttore del Centro Regionale Amianto Lazio, Fulvio Cavariani, appositamente invitato (grazie all’Associazione “Per Vivere”) sulla base di quanto stabilito nella prima riunione del Tavolo Tecnico.
E’ stato proprio il direttore del Cral a comunicare che nel Lazio, nel corso del 2013, sono state rimosse 2000 tonnellate di amianto, di cui 144 a Terracina, e a ricordare che nel Lazio, nel periodo 2001-2014, sono stati accertati 90 casi di tumore da amianto (mesotelioma), di cui 5 a Terracina.

Il direttore ha, inoltre, confermato la grave assenza di un quadro normativo regionale sulla materia, ricordando, tuttavia, che è attualmente depositata una proposta di legge regionale che attende di essere approvata al più presto. Ha poi riferito che molti comuni stanno sollecitando l’Ente Regionale ad approvare la legge predisposta e che sarebbe opportuno lo facesse anche il Comune di Terracina.
Per gli aspetti tecnico-operativi, Cavariani ha invitato a predisporre azioni di telerilevamento, censimento per autonotifica e individuazione cartografica degli edifici pubblici e provati interessati, per la mappatura e la formazione del catasto amianto di Terracina e il monitoraggio delle situazioni. Ha suggerito quindi di predisporre azioni di bonifica dell’amianto attraverso un apposito progetto per la microraccolta, facendo accordi con ditte specializzate e fornendo Kit per l’autosmontaggio e il ritiro porta a porta. Il direttore ha infine consigliato di predisporre uno sportello amianto di tipo informativo – sanitario e sottolineato la necessità di promuovere, almeno a livello provinciale, l’individuazione di un sito di stoccaggio dell’amianto.

Sulla base di tali indicazioni i rappresentanti del Forum di A21L, in accordo con gli altri componenti del Tavolo Tecnico, hanno proposto di procedere con urgenza per predisporre un atto di Consiglio Comunale per sollecitare la Regione Lazio ad approvare al più presto la proposta di legge depositata, richiedere subito un apposito incontro con l’Assessore Regionale all’Ambiente, e approvare una deliberazione di indirizzo per l’avvio dell’iter amministrativo riguardante le redazione e l’adozione di un Regolamento amianto.
In conclusione, il delegato dell’Amministrazione Comunale sulla materia, Valerio Golfieri, ha accolto la proposta avanzata e condivisa dagli intervenuti, si è impegnato a realizzare gli obiettivi indicati.