Carabinieri, Asl e Ufficio Ambiente del Comune di Sessa Aurunca al deposito Intergroup

*Uno dei camion dedicati al traposto del pet coke: si nota il cassone aperto*
*Uno dei camion dedicati al traposto del pet coke: si nota il cassone aperto*

AGGIORNAMENTO – Sopralluogo questa mattina, lunedì 31 marzo, dei carabinieri della stazione di Sessa Aurunca, dell’Asl e dell’Ufficio Ambiente del Comune campano all’interno della struttura / deposito Intergroup di Sessa Aurunca. Al termine del controllo non sono state rilevate anomalie all’interno ma all’esterno dove, in un canale di scolo delle acque, è stata rilevata la presenza di materiale condensato, ipotizzato come pet coke dall’ufficio ambiente del Comune di Sessa Aurunca.

*Uno dei camion entra nel deposito di Sessa Aurunca*
*Uno dei camion entra nel deposito di Sessa Aurunca*

Ai sensi dell’articolo 242 decreto legge 152/2006, poi convertito in legge, è stata pertanto intimata alla Intergroup la messa in sicurezza dei luoghi entro ventiquattro ore, quindi entro la giornata di domani martedì, e la successiva caratterizzazione dell’area per verificare eventuali contaminazioni che, se presenti, andranno bonificate.


*Polveri lungo la via Appia perse dai camion per il trasporto del pet coke*
*Polveri lungo la via Appia perse dai camion per il trasporto del pet coke*

Secondo indiscrezioni il materiale rilevato sarebbe stato perso dai camion in attesa di entrare nel deposito che, per accelerare le procedure di scarico, avrebbero scoperto prima dell’ingresso i cassoni di trasporto, così perdendo materiale che poi le acque piovane avrebbero condensato all’interno del canale. Allo stato non è stata disposta alcuna sanzione verso la società Intergroup.

Dalla stessa società, nel giusto diritto di replica, riceviamo e pubblichiamo in merito all’articolo  “Gaeta, maxi trasferimento di pet-coke al porto. I camion perdono materiale fino al deposito di Sessa Aurunca”:

*Ancora pet coke lungo l'Appia*
*Ancora pet coke lungo l’Appia*

“L’azienda precisa che carichi e scarichi delle merci sulle e dalle navi avvengono nel pieno rispetto delle leggi ambientali, così come il trasporto su strada verso i warehouse.

Intergroup è un gruppo logistico operante dal 1986, presente nei porti di Savona, Ravenna, Civitavecchia e Gaeta e con 8 warehouse distribuiti sul territorio nazionale, dai quali movimenta milioni di tonnellate di merci che vanno da prodotti alimentari, agroforestali, legnami,  autovetture, pezzi speciali e prodotti drybulk, oltre a essere azienda leader nello short sea shipping e autostrade del mare, movimentando circa 800.000 passeggeri ogni anno.

Tutti i prodotti movimentati sono vitali e richiesti per le attività produttive dei territori logistici nei quali operiamo. In aggiunta, tutte queste  movimentazioni del gruppo avvengono nel massimo rigore e nel rispetto delle normative in materia e con la massima attenzione a temi di eco sostenibilità, a iniziare dal fatto che Intergroup – su molti dei suoi siti – è energeticamente autosufficiente grazie alla produzione di energia rinnovabile.

*Operazioni di scarico del pet coke al porto di Gaeta*
*Operazioni di scarico del pet coke al porto di Gaeta*

Tutte le attività  si svolgono sotto il faro vigile e diligente delle autorità competenti (Capitaneria di Porto, Autorità portuale, Asl, Vigili del Fuoco, Dogana, Guardia di Finanza) che monitorano 24 ore su 24 le operazioni, specialmente nel porto di Gaeta, dove le normative molto stringenti sul tema ambientale ed i cospicui  investimenti realizzati  rappresentano un’eccellenza in materia a livello nazionale.

In particolar riferimento agli articoli comparsi su una testata online locale ci teniamo a precisare che il Pet Coke, che in Italia non è considerato un rifiuto, è  in realtà uno dei più diffusi combustibili al mondo, utilizzato principalmente da cementerie e centrali elettriche, che non è polveroso in quanto arriva dopo lunghi viaggi (in questo caso dal Golfo del Messico) in stive già bagnate e che a Gaeta rappresenta un prodotto con volumi in calo del -50% (2013 rispetto al  2012) con movimentazioni di circa 80.000T,   cifra irrisoria se comparate con quelle di altre portualità italiane  dove si movimentano milioni di tonnellate di questo prodotto.

Pertanto, l’azienda ritiene irresponsabili, soprattutto in questo momento di grave calo dei volumi nazionali, illazioni strumentalizzate e infondate contro uno dei pochi comparti in crescita del territorio: la portualità. Per questo, l’ufficio stampa e l’ufficio relazioni esterne rimangono sempre aperti per fornire informazioni dettagliate”.

In risposta poi ll’invito pervenutoci dalla società Intergroup, saremo presenti presso il porto commerciale di Gaeta per un sopralluogo martedì 8 aprile alle ore 11.