Caso Formia Servizi, Un’Altra città: “Se il Comune non è parte civile, necessario atto formale”

imageLa vicenda della mancata costituzione di parte civile del Comune di Formia nel processo Formia Servizi sembrava essersi avviluppata su stessa come tante altre analoghe polemiche politiche apertesi e chiusesi nello spazio di poche settimane. Eppure i recenti sviluppi, relativamente alla posizione mostrata dalla Corte dei Conti sulla vicenda, hanno provocato una nuova ondata di reazioni.

Posizione piuttosto chiara e sulla quale si attendono reazioni da parte dell’amministrazione comunale visto che proprio l’organismo istituzionale contabile ha sancito una stima di perdita patrimoniale per la collettività di circa un milione e mezzo di euro.


E una richiesta concreta in questo senso l’ha avanzata il movimento civico Un’Altra città che ha chiesto un’assunzione di responsabilità ufficiale sulla scelta presa, tramite una apposita delibera di giunta. Tutto contenuto in una nota pubblicata proprio dal Movimento civico. “Il recente documento di invito redatto dal vice procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio – affermano gli attivisti del coordinamento di via Della Conca -, Pio Silvestri, impone, ove ve ne fosse stato ancora bisogno, la costituzione di parte civile da parte dell’Amministrazione Comunale nel processo sul fallimento della Formia Servizi.

"Delegato alla legalità e alla trasparenza Patrizia Menanno"
“Delegato alla legalità e alla trasparenza Patrizia Menanno”

Questo atto doveroso tarda ad arrivare, mentre nell’ultimo mese i cittadini hanno appreso dai media solo dichiarazioni da parte di membri dell’Amministrazione fortemente contraddittorie tra loro. Ci riferiamo alla presa di posizione del Sindaco Bartolomeo assolutamente contrario alla costituzione di parte civile e al comunicato rilasciato dalla Delegata alla Trasparenza e alla Legalità, Patrizia Menanno, che invece, mostra la sua preoccupazione e si dissocia dalla via indicata dal Sindaco.

A questo punto, chiediamo quantomeno che la decisione venga presa in via ufficiale dalla Giunta, attraverso una delibera che chiarisca esattamente la posizione dell’Amministrazione Comunale. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a proporre un’azione popolare come l’ordinamento consente a ciascun elettore, cioè di far valere le azioni che spettano al Comune e che l’ente invece non esercita”.