Ospedale di Terracina, riapre agli esterni il laboratorio analisi

laboratorianalisiA decorrere da oggi 14 gennaio il laboratorio analisi del Fiorini, anche per effetto della  sollecitazione della Regione Lazio, ha riaperto all’utenza esterna.
La notizia è senz’altro positiva, tuttavia non essendo stata resa pubblica l’utenza che oggi ad esso si è rivolta è stata abbastanza contenuta.
Come annunciato nei giorni scorsi i prelievi effettuati dai cittadini utenti esterni sono stati inviati al laboratorio analisi dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia mediante il servizio su gomma del trasporto sangue.
Tuttavia la bella notizia è in un certo qual modo ridimensionata dal fatto che già oggi il servizio del nosocomio formiano ha avuto non pochi problemi nello smaltire ed analizzare gli stessi visto che l’invio da Terracina e dagli ambulatori periferici gestiti dal Distretto socio-sanitario non può essere programmato prima delle h. 10, h. 10.30 del mattino per consentire a tutti i cittadini di essere accolti presso i vari punti prelievo.

Tale informazione unita a quella che già oggi e nei prossimi giorni il servizio omologo di Fondi dovrà rimanere chiuso durante il turno pomeridiano per la carenza di tecnici di laboratorio non fa che ridimensionare e riflettere sul fatto che si sarebbe potuto ovviare a tale situazione incresciosa semplicemente reintegrando sul P.O. Centro il giovane e valido tecnico che prima dell’estate è stato inopportunamente trasferito dal Dott. Cassetta presso altra sede.
Cosa succederà nei prossimi giorni quando la notizia della riapertura agli esterni  del laboratorio analisi del Fiorini  sarà diventata nuovamente di dominio pubblico?
Come risponderà l’ospedale formiano al maggior carico di lavoro che si abbatterà sul proprio servizio di patologia clinica?


Tali soluzione tampone, come pure l’invio sporadico di tecnici da Formia per la copertura estemporanea di turnazioni notturne, non sembrano rappresentare in alcun modo la panacea alla soluzione delle problematiche dei servizi di patologia clinica di Fondi e Terracina, si resta pertanto in attesa della nomina del nuovo Direttore Generale il quale ci auguriamo sia in grado di affrontare con maggiore lungimiranza e coraggio e senza il perseguimento di interessi campanilistici situazioni emergenziali di questa natura.
Con l’aumento di ulteriori 4 posti letto nella UOC di Medicina si sta cercando di fronteggiare e dare risposta alla riacutizzazione delle malattie cardiopolmonari ed influenzali tipiche del periodo, tuttavia come sostenuto in passato e da numerosi altri osservatori in questi giorni, è solo da una modifica organizzativa di tipo strutturale che il problema potrà trovare soluzione.

Tale modifica non può prescindere dalla attivazione all’interno del Pronto Soccorso di almeno 4 posti letto di Breve Osservazione medico-chirurgica e dalla realizzazione presso il Fiorini della UOC di Medicina d’Urgenza, così come previsto dall’atto aziendale del 2008 e dalla delibera di riorganizzazione del P.O. Centro.

Ivano Giuliani Coordinatore del Circolo PD di Terracina