***video***SEQUESTRO ALL'EX PASTIFICIO DI FORMIA, PER LA PROPRIETA' PAONE IL QUADRO PROBATORIO E' CARENTE

*Stefano Paone*
*Stefano Paone*

Prima un’istanza di revoca e poi, se necessario, un nuovo ricorso in Cassazione. All’indomani dell’apposizione dei sigilli, a distanza di 14 mesi, da parte dei Carabinieri e del Nipaf della Guardia Forestale nei confronti dell’ex pastificio Paone di Formia, preannuncia bagarre la proprietà dello storico opificio contro il clamoroso ma prevedibile provvedimento di sequestro adottato con un’ordinanza del 6 maggio del Tribunale del Riesame.


E’ stata recepita, di fatto, una sentenza dello scorso gennaio della Corte di Cassazione che aveva annullato, con rinvio, parte l’ordinanza di dissequestro emessa dallo stesso Riesame nei confronti dell’ex pastificio, lo stabilimento da cinque anni interessato da interventi di riqualificazione per essere trasformato in un centro commerciale di medie dimensioni ma in mancanza – secondo la Procura di Latina – di un piano particolareggiato.

pastificio paoneIn effetti la Cassazione aveva chiesto, con la sua sentenza, che il Tribunale della Libertà riesaminasse questa vertenza urbanistica accertando maggiori dettagli tecnici ed effettuasse, attraverso la nomina da parte del stesso Tribunale di un Ctu, una perizia per stabilire cosa fosse diventato l’ex stabilimento dopo la sua chiusura. Ma questo adempimento non è stato ottemperato e lo ribadisce l’amministratore del pastificio Stefano Paone che, preannunciando ricorso, definisce carente lo stesso quadro probatorio tracciato dalla Procura della Repubblica.

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