Piattaforme per fare trading: guida alla scelta delle migliori

Sono sempre più diffuse le piattaforme trading, vale a dire i software per mezzo dei quali gli investitori hanno la possibilità di intervenire sui mercati finanziari e di fare trading online. In Europa, e anche in Italia, è possibile scegliere tra parecchie opzioni, ed è proprio per questo motivo che occorre conoscerle, per verificare le loro caratteristiche e le loro potenzialità. Un esempio è quello che si può scoprire sul sito https://bitcoinup-pro.com/, ma le alternative non mancano di certo: il libero mercato in ambito finanziario offre a qualunque investitore l’occasione di fare trading con una piattaforma.

Le soluzioni migliori

Non si può individuare una piattaforma migliore per chiunque, dato che ciascun profilo di investitore ha delle caratteristiche ben precise e, soprattutto, delle esigenze da soddisfare. Una distinzione che è utile conoscere, comunque, è quella tra le piattaforme software e le piattaforme web. Tra le prime vale la pena di citare MetaTrader, un punto di riferimento per tutti i trader professionisti; le seconde, invece, sono quelle che garantiscono l’accesso attraverso il browser web, e garantiscono un numero di funzionalità pressoché identico alle piattaforme software.


Come riconoscere una piattaforma professionale

Una piattaforma può essere definita professionale se garantisce performance ottimali dal punto di vista della consistenza: deve, cioè, essere stabile, senza malfunzionamenti o crash. Inoltre, devono essere disponibili gli ordini condizionali come take profit e stop loss: quest’ultimo permette di arrestare le perdite nel caso in cui si susseguano numerose operazioni con esito negativo. Importante è la VPS integrabile, grazie a cui lo script e la piattaforma può essere caricata in remoto, senza che sia obbligatorio tenere acceso il computer. Infine, un ultimo aspetto da non trascurare è la possibilità di personalizzare l’interfaccia: è necessario, infatti, che tutti i trader possano disporre di strumenti con cui impostare come meglio credono le interfacce.

I broker di trading: ecco come funzionano

Per poter operare in Europa in maniera legale, un broker di trading deve disporre di una regolare registrazione, in modo da ottenere dalle autorità nazionali le relative licenze. Inoltre, la gestione degli account deve essere facilitata, permettendo l’apertura delle attività e la loro chiusura in qualsiasi momento. Nel novero delle funzioni, oltre al deposito e al prelievo, ci sono servizi supplementari di vario genere, concepiti per offrire dei benefici ai trader: è il caso, per esempio, di corsi e video di formazione.

Che cos’è una piattaforma di trading

Si parla di piattaforme di trading per indicare i software che consentono di accedere ai mercati e di gestire i portafogli finanziari. A volte, comunque, gli stessi broker vengono equiparati alle piattaforme: per essere precisi, però, i broker sono solo le società che consentono di operare sui mercati dopo che è stato aperto un conto. Entrando più nel dettaglio, una piattaforma di trading può essere considerata un software di intermediazione attraverso il quale è possibile gestire gli ordini dopo aver effettuato l’accesso ai mercati. Nel momento in cui si desidera acquistare un titolo, per esempio, è sufficiente selezionare l’asset in questione e specificare l’importo.

Le impostazioni automatiche

Una piattaforma di trading permette, tra l’altro, di trasmettere degli ordini condizionali, come pure di impostare take profit e stop loss: si tratta di impostazioni per mezzo delle quali le posizioni aperte vengono chiuse in automatico non appena si tocca un livello di prezzo ben preciso. In sintesi, la scelta della piattaforma va compiuta solo dopo che è stata effettuata una meticolosa valutazione delle proprie esigenze, tenendo conto sia del budget che si ha a disposizione che delle aspettative che si hanno in termini di guadagni e introiti.