Perché conviene investire in una consulenza SEO

Internet è senza dubbio un’ottima vetrina per aziende e professionisti e sono moltissime le opportunità di guadagno per chi sa sfruttare questo canale. Tuttavia non basta semplicemente essere presenti per ottenere dei risultati e comprendere questo è il primo passo per cominciare a cogliere le opportunità che la rete ci offre.

La SEO non è un costo, ma un investimento necessario


Allora come si fa ad emergere rispetto alla concorrenza? Come si fa a posizionarsi in SERP davanti ai concorrenti? Per aumentare la propria visibilità su Google e portare traffico qualificato sul proprio sito, è necessario rivolgersi ad un professionista per una consulenza SEO. Ma attenzione! Ancora oggi molti vedono il consulente SEO come uno “smanettone” che attraverso chissà quali trucchi riesce a fregare Google e a far comparire un sito tra i primi risultati di ricerca. Niente di più sbagliato! Capisco che alcuni ancora oggi contribuiscono alla sopravvivenza di questo stereotipo, ma un SEO specialist affidabile è quanto di più distante da questa figura!

La SEO, quella fatta bene, è analisi, strategia e pianificazione senza nessun trucco, ma solo duro lavoro. Per questo motivo una consulenza SEO qualificata ha un costo che a molti a prima vista potrebbe sembrare elevato, al punto da pensare di poterne fare a meno.

Non è così: considerare la SEO un costo è sbagliato perché questa attività è un investimento necessario per qualsiasi progetto online che voglia avere successo. Ma perché quindi è importante investire in un’attività di consulenza e ottimizzazione SEO? Per prima cosa perché se sei online, ma non sei visibile su Google, in pratica non esisti, visto che Big G detiene in Italia il 97% del mercato search, ma ci sono anche altri fattori. Vediamoli insieme.

Google è la maggiore fonte di traffico per il tuo sito

Numerosi studi dimostrano che il traffico organico da motori di ricerca costituisce la maggior quota di visite di un sito web. Come ulteriore verifica basta analizzare la dashboard di un qualsiasi progetto su Google Analytics per vedere come le visite organiche da motori di ricerca siano di regola almeno la metà del totale e decisamente maggiori rispetto ai referrer (cioè i visitatori arrivati cliccando un link presente su un altro sito o su un social network), alla richiesta diretta (cioè gli utenti che digitano l’indirizzo esatto del sito) o, per chi lo fa, rispetto al pay per click e agli annunci sponsorizzati di vario tipo.

Inoltre, particolare non trascurabile, gli annunci sponsorizzati, che siano di Google Ads o altra piattaforma, hanno un costo continuo, spesso molto alto per le parole chiave ad alta competizione, mentre con la SEO, una volta ottenuto il risultato, non è necessario continuare a pagare per non sparire.

Proprio questo è l’elemento cruciale: con Google Ads è facile ottenere le prime posizioni ed è un ottimo strumento da affiancare alla SEO, ma dobbiamo essere ben consapevoli del fatto che se vogliamo continuare ad essere visibili dovremo destinare a questo canale un budget fisso, finito il quale il nostro annuncio sparirà. Con un’attività SEO fatta bene, nel medio lungo periodo potremo ottenere una buona posizione in SERP, senza essere obbligati a spendere soldi per mantenerla. Insomma se nel breve periodo la SEO può sembrare un investimento oneroso e molto lento a generare risultati, nel medio lungo periodo una campagna SEO costa meno di una pay per click e si rivela molto più efficace.

Ultimo, ma non trascurabile aspetto è che ormai gli utenti della rete si sono evoluti e sanno cercare sui motori di ricerca. Anche se nel corso degli anni Google ha modificato l’aspetto dei suoi annunci sponsorizzati cercando di farli assomigliare sempre di più ai risultati organici, gli utenti del web tendono sempre a preferire questi ultimi perché, ben consapevoli del fatto che i primi hanno pagato per essere così ben posizionati, si aspettano di trovare maggiore qualità nei siti che si sono posizionati nelle prime posizioni delle SERP senza pagare (ma investendo ovviamente in una campagna SEO efficace).

Gli utenti vanno su Google prima di acquistare

Ormai è una tendenza consolidata e dimostrata: sempre più persone usano Google per cercare informazioni relativamente ad un prodotto o ad un servizio a cui sono interessati, sia per trovare le migliori offerte, che per leggere recensioni e pareri, o magari per fare confronti e per orientarsi nella scelta.

Questo trend è in crescita e ciò è ancora più evidente nel local business, in cui sempre più persone cercano informazioni sui motori di ricerca relativamente ad attività o servizi nelle vicinanze: pensiamo ad un hotel o a un ristorante! Questo avviene soprattutto nelle ricerche effettuate da mobile, dove la prossimità ha un valore decisamente più significativo e se pensiamo che in alcuni settori la navigazione da dispositivi mobili copre ormai fino all’80% delle sessioni, ci rendiamo conto di come non essere presenti sui motori di ricerca sia una mancata opportunità che nessuna azienda può permettersi.