Dopo mesi segnati da un drastico rallentamento delle attività, le aste immobiliari stanno iniziando a manifestare i primi segni di ripresa. Secondo i dati ufficiali infatti nel mese di ottobre questo settore ha registrato un incremento delle compravendite, che sebbene rimangano al di sotto della media stagionale risultano comunque superiori rispetto ai mesi precedenti. Non sorprende di certo che il primo semestre del 2020 abbia colpito duramente anche il settore delle aste immobiliari. Il lockdown ha inciso parecchio ma fortunatamente, salvo un peggioramento dell’attuale situazione, gli esperti si dicono ottimisti e prevedono una normale stabilizzazione dell’attività entro dicembre.
- Effetto Covid-19: mesi difficili per le aste immobiliari
Gli scorsi mesi, segnati dall’epidemia di Covid-19, hanno colpito duramente anche il settore delle aste immobiliari, su due fronti ben distinti. Da un lato, dopo il lockdown, i tribunali hanno riaperto gradualmente e le aste immobiliari hanno subito un drastico calo per tale ragione. Nel contempo però bisogna riconoscere che ha inciso parecchio anche il fermo delle vendite delle prime case, che costituiscono il 36% degli immobili messi all’asta. Il primo semestre del 2020 è stato dunque complesso ed i suoi effetti si sono sentiti notevolmente in questo settore.
Nel mese di agosto, la chiusura dei tribunali per le ferie estive non ha di certo migliorato una situazione già di per sé compromessa.
- La ripresa delle aste immobiliari
Fortunatamente, adesso le aste immobiliari hanno ripreso le proprie attività seppur non a pieno regime. In ottobre il numero di aste effettuate è salito a quota 20.000 circa, registrando una decrescita del 27% rispetto all’anno precedente ma anche una significativa ripresa in confronto al primo semestre del 2020. Se il trend prosegue in questo modo e la situazione sanitaria attuale non peggiora, imponendo nuove restrizioni, entro la fine dell’anno l’intero settore dovrebbe tornare a pieno regime e registrare i numeri del 2019.
- Come sono cambiate le aste immobiliari
Il Covid-19 ha stravolto dunque il mondo delle aste immobiliari, ma lo ha fatto anche su altri fronti, introducendo dei cambiamenti significativi nella stessa gestione delle attività. Così come evidenziato dai principali gruppi immobiliari d’Italia come Tecnocasa, oggi le persone preferiscono i canali digitali piuttosto che quelli fisici.
Così, se per la ricerca e l’acquisto di un nuovo immobile sono in aumento coloro che effettuano tour virtuali online, anche nel settore delle aste immobiliari la tendenza è quella di privilegiare la visita indiretta. Viene richiesto meno di frequente di visitare personalmente la casa per poterla vedere con i propri occhi, perché oggi si preferisce valutare l’immobile in base a tour virtuali e fotografie. In molti, incentivati anche dalle occasioni e dai prezzi particolarmente bassi, scelgono dunque di concludere la compravendita senza aver visitato di persona la casa.
Questo è un trend che si sta manifestando in tutti i settori e che non esclude quello immobiliare. Ci fa comprendere quanto il Covid-19 abbia effettivamente inciso non solo sul normale svolgimento delle attività ma anche sull’atteggiamento della gente, che oggi preferisce evitare qualsiasi forma di contatto diretto approfittando delle risorse tecnologiche a disposizione.