Motocicli, furti in calo ma attenzione: ecco come difendersi

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L’Italia ha attraversato, e sta attraversando tutt’ora, un momento molto complesso. La pandemia ha indubbiamente modificato le nostre abitudini nel profondo, introducendo nuove routine come lo smart working, ma creando parecchi danni a livello economico. Comparti come il turismo, la ristorazione e il settore automotive hanno sofferto la crisi sanitaria, a causa dei lockdown e dei vari periodi di stop forzato.

 


Anche i ladri hanno dovuto prendersi delle “ferie anticipate”, come dimostra il calo di furti di motocicli nel 2020 registrato da Polstrada. Attenzione, però, perché con il ritorno alla normalità è molto probabile che gli amanti delle due ruote dovranno tornare a fare i conti con questa piaga. Vediamo dunque di scoprire i dati dello scorso anno, e i migliori consigli per difendere la propria moto.

 

Furto moto: i dati della Polizia Stradale

 

La Polizia Stradale ha di recente pubblicato i risultati del 2020 in merito al furto di moto e scooter. Il report sottolinea un calo dei casi pari al -24,4%, se si mette a confronto lo scorso anno con il 2019, ma è chiaro che in gran parte questo è dipeso dalla pandemia e dallo stop forzato alla viabilità e ai viaggi. Volendo entrare nel dettaglio, leggendo il rapporto di Polstrada si nota un totale di furti di motociclette pari a 25.273 unità nel 2020. Appare invece stabile il tasso dei ritrovamenti, con una media nazionale intorno al 36%, ma in aumento in regioni virtuose come la Liguria (addirittura il 70%).

 

Come difendere la moto dai ladri

 

Gli italiani tornano a viaggiare, per via dell’allentamento delle restrizioni, con il Paese che si accinge a diventare interamente zona bianca. Tornano a viaggiare e lo fanno soprattutto in moto, dato che nella Penisola si trovano tantissimi appassionati di due ruote, quindi occorre dedicare molta attenzione alla protezione del proprio veicolo.

 

Il primo consiglio è di dotarsi di tutti gli apparecchi di sicurezza più importanti. È ad esempio possibile leggere questa guida su come scegliere il bloccadisco moto su antifurtomigliore.it, dove si trovano diversi suggerimenti sui fattori principali da tenere in considerazione. Si parla ad esempio dello spessore del perno di blocco, ma anche della robustezza del barilotto. Alcuni modelli sono dotati di un allarme sonoro, con potenza fino a 100 dB, ottimo per fornire un ulteriore deterrente contro i ladri.

 

Un altro accessorio indispensabile è la catena antifurto, anche in questo caso da scegliere con grande attenzione. Qui si suggerisce di optare per un modello con maglie ad anello, la cui resistenza è superiore rispetto alle maglie a cilindro. In secondo luogo, se la catena è sprovvista di lucchetto corazzato, converrà acquistare quest’ultimo e preferire brand noti, evitando di andare al risparmio. È bene sottolineare che il blocco del freno a disco e la catena dovrebbero essere usati entrambi e in simultanea, per abbattere ancor di più il rischio di furto del motociclo.

 

Altri consigli utili per evitare il pericolo di furti

 

È il caso di tenere a mente che non esistono dispositivi di sicurezza affidabili al 100%, perché un ladro abile – avendo a disposizione del tempo – potrebbe comunque scassinarli. Per questo motivo, è opportuno evitare di lasciare la moto incustodita in zone malfamate e ad alto rischio, come i vicoli. Ci sono aree che vanno evitate, come nel caso dei parcheggi incustoditi, ed è assolutamente necessario legare la catena ad un supporto rigido, come i pali, per rendere la vita più complicata ai ladri.

 

Inoltre, è buona norma lasciare la motocicletta in aree controllate dalle telecamere di sicurezza, o comunque in zone dove c’è un continuo viavai di gente. I ladri notoriamente non amano la visibilità, e infatti preferiscono agire quando il contesto abbatte al minimo il pericolo di essere scoperti. Infine, se possibile, meglio evitare di posteggiare la moto di notte in luoghi non controllati.