Hard disk e SSD, quale scegliere?

Quante volte vi sarà capitato di accendere il vostro laptop o PC desktop e dover affrontare tempi di caricamento insolitamente lunghi? Questi dispositivi spesso fanno i ‘capricci’ in quanto sono costruiti da diversi componenti che devono lavorare all’unisono per poterne garantire il funzionamento. Di tutti questi, l’hard disk spesso è quello che soffre di più. 

Il carico di lavoro non dipende però solo dalla quantità di file salvata, ma anche da altri fattori come il riscaldamento interno o dalla ‘frammentazione’. Un PC lento però non piace a nessuno, specialmente quando bisogna aspettare fino a quindici o trenta minuti prima di poterlo usare senza incorrere in fastidiosi rallentamenti. 


Le soluzioni sono molteplici, sebbene la più consigliata sia sempre la formattazione. Formattare un hard disk è sempre un compito un po’ macchinoso, in quanto siamo costretti a fare un backup di tutti i file importanti su periferiche esterne e ovviamente assicurarci di poter reinstallare il nostro sistema operativo senza intoppi. 

Non è comunque detto che formattare sia un metodo efficace, se il vostro hard disk è molto vecchio potrebbe comunque fare molta fatica a reggere un sistema operativo pesante come Windows 10 e le sue applicazioni. In questo caso la soluzione migliore è sostituirlo, ma con cosa? Sul mercato al momento potete optare per due opzioni: un hard disk classico e le nuove SSD. Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi e quale conviene comprare.

Hard Disk: economico e capiente

Il caro vecchio disco rigido può ancora dire la sua sul mercato, sebbene i Solid State Drive lo stiano lentamente spingendo fuori. Uno dei suoi vantaggi principali è la capienza elevata che può arrivare addirittura a due terabyte di memoria, cosa che lo rende ancora la soluzione preferita da aziende o uffici che devono immagazzinare grandi quantità di dati su ogni computer. 

Allo stesso modo l’hard disk viene utilizzato dai grafici o dai produttori musicali in quanto i file multimediali usati per i progetti occupano davvero moltissimo spazio. Alla capienza si aggiunge anche una notevole resistenza, infatti un buon hard disk potrà durare per moltissimo tempo prima di dover essere sostituito. 

Bisogna tenere conto anche del prezzo molto più basso rispetto ai moderni SSD, sia per gli hard disk interni sia per quelli esterni, cosa da non sottovalutare quando si vuole risparmiare il più possibile. Lo svantaggio più evidente degli hard disk sta nella loro lentezza di caricamento, specialmente se paragonata agli SSD. Questa si riflette specialmente nell’avvio del sistema operativo e di determinati programmi, al punto che ormai il disco rigido è diventato obsoleto per il video editing, lo streaming di contenuti e per il gaming.

SSD: la nuova frontiera, ma ancora da migliorare

SSD è l’acronimo di Solid State Drive che in italiano possiamo tradurre con “unità di memoria a stato solido”. Mentre i dischi rigidi sfruttano il magnetismo della testina e di altri componenti meccanici, gli SSD utilizzano tecnologie flash simili a quelle delle chiavette USB e di un microprocessore che si occupa di gestire tutte l’archiviazione, la lettura e la scrittura. Non richiedendo parti meccaniche, gli SSD sono molto compatti al punto che si possono tenere nel palmo di una mano e installare nel proprio PC senza occupare troppo spazio. 

Per questo motivo spesso vengono usati come unità di memoria esterne, in quanto sarà possibile portarli ovunque. La velocità degli SSD è davvero sorprendente, possono avviare un sistema operativo come Windows 10 in pochi secondi, così come programmi esigenti e videogiochi di ultima generazione. I caricamenti saranno ridotti al minimo, inoltre tutto sarà eseguito in modo estremamente silenzioso grazie all’assenza delle parti meccaniche. 

Passare da un disco rigido a un SSD può migliorare drasticamente l’utilizzo del PC, sebbene ci siano alcuni fattori da tenere in considerazione. Uno dei campi dove gli SSD sono particolarmente utilizzati è quello del gaming, non a caso saranno presenti nelle console di nuova generazione

Prima di tutto il prezzo: gli SSD costano ancora molto in quanto sono una tecnologia abbastanza recente. Un modello da un terabyte può costare il doppio di un disco rigido della stessa capienza, per questo al momento non sono la soluzione più adatta se state cercando il risparmio. Questi dispositivi inoltre sono molto meno longevi degli hard disk, sebbene con il tempo le nuove tecnologie utilizzate per la loro produzione li stanno rendendo sempre più resistenti. 

In conclusione possiamo consigliarvi un nuovo disco rigido se avete molti file da memorizzare e non avete particolari esigenze a livello di performance. In caso contrario, se avete un buon budget a disposizione puntate su un SSD, rimarrete davvero stupefatti dalla velocità. Su shoppable potete trovare altre informazioni utili e una classifica dei migliori hard disk esterni.