Come insegnare ai bambini a risparmiare

Ogni genitore si pone il problema di come e quando insegnare ai bambini il valore del denaro.

I bambini pensano che il denaro sia lì, tranquillo e pacifico e ovviamente disconoscono la necessità di lavorare per ottenerlo.


Ma quando iniziare a spiegare loro che il denaro non appare magicamente?

Intorno ai 4-5 anni, possiamo iniziare a spiegare ai bambini che per comprare le cose, servono soldi. Magari mostrando loro quanto denaro serva, contandolo insieme e paragonandolo a qualcosa che per loro sia familiare.

Lo step successivo, intorno ai 7 anni, prevede che ai bambini venga data una paghetta e che si insegni loro a mettere soldi da parte per comprarsi qualcosa che desiderano, ma con parsimonia iniziando un’educazione al risparmio da bambino.

Mostrare loro che se quello che vogliono costa x, e loro hanno una paghetta y, devono risparmiare mettendo soldi da parte. Comprate un bel salvadanaio, e iniziate il risparmio!

Con l’arrivo dell’adolescenza le cose, ovviamente si complicano, perché il ragazzo inizia a chiedere sempre più soldi per cose sempre più costose.

A questo punto è fondamentale per i genitori, mettere dei limiti ben precisi affinché il ragazzo non butti via soldi in cosa oggettivamente non di vitale importanza.

In questa fase comparerà la sua disponibilità economica con quella degli amici, quindi cari genitori buon divertimento!

Fin dalla tenera età esistono giochi che possono insegnare ai bimbi il valore del denaro: a parte il classico pallottoliere con in quale inizieranno a familiarizzare con i numeri, esistono tutta una serie di giochi che aiuteranno il bambino a sviluppare il senso del risparmio.

Si parte con salvadanai elettronici, dal design simpatico che mettono al sicuro le monete dei  nostri bimbi; passiamo ai vari giochi di vita reale simulata, in cui i bambini hanno a disposizione in budget per fare la spesa e far quadrare i conti: finito quello finite le compere. Tremendamente realistico.

Giochi che aiutano a comprendere il valore del denaro

Arriviamo adesso ai classici monopoly e monopoly junior, in cui il bambino potrà imparare a far fruttare i suoi soldi. Con i classici giochi da tavola, potrà apprendere che risparmiare e investire portano sempre cose positive ma che non tutto va liscio e ci sono regole da rispettare.

Per i più tecnologici possiamo consigliare la saga EA, The Sims, in cui si simula la vita reale: interpretiamo un personaggio, che possiamo creare noi stessi, che lavorerà, dovrà pagare le bollette e comprare da mangiare con il suo stipendio.

È un gioco per computer molto interessante e stimolante, perché tramite questo il bambino vedrà varie fasi della vita e come vanno affrontate.

Conclusioni

Ma la base fondamentale è l’educazione che gli impartirete voi genitori, sarete voi con il vostro esempio pratico a insegnare ai vostri figli come approcciarsi al denaro.

Potete dirgli qualsiasi cosa, ma se non sarete un esempio pratico il bambino non imparerà mai il senso dei soldi.

Non dovete vivere di ristrettezze e negarvi qualche piacere, semplicemente siate ciò che dite, dimostrate a vostro figlio che le vostre parole si applicano nel quotidiano spegnendo le luci che non servono, non sprecando cibo, no comprando cose inutili e buttando i soldi in cose troppo costose. Siate l’esempio per creare un futuro adulto consapevole e non scialaquatore!

Foto di Andreas Breitling da Pixabay