Come Conservare i Salumi: le migliori tecniche

Che si tratti di un prodotto artigianale oppure industriale, un salume è un cibo vivo che deve essere conservato con la massima cura al fine di preservare intatte le sue caratteristiche sotto il profilo gustativo.

Fresco, semistagionato o stagionato: sono diverse le variabili che influiscono sulla corretta conservazione di questa prelibatezza alimentare, a partire dalla più importante, ovvero la temperatura.


Scopriamo di seguito il modo migliore per conservare i salumi a seconda delle situazioni e delle singole esigenze, per poter gustare un prodotto sempre fresco e saporito.

Come conservare i salumi interi in frigo

Quando si decide di mettere i salumi interi in frigorifero, si dovrà prediligere solitamente l’area destinata alle verdure. I cassetti bassi sono quelli dove il cibo si mantiene al fresco, ma non viene sottoposto a uno shock termico.

Questo va bene per i salumi artigianali freschi, tuttavia in presenza di salumi artigianali stagionati o semi stagionati sarà preferibile evitare il frigorifero e puntare su un luogo con temperatura all’incirca sui 20° e con umidità compresa tra il 60 e il 70%.

È importante notare, che in frigo i salumi dovranno essere sempre tenuti separati da altri cibi, per evitare possibili contaminazioni a livello di odore.

Inoltre, al fine di evitare i processi di ossidazione, il formarsi di muffe e macchie di umidità, sarà fondamentale avvolgere i salumi in carta vegetale.

È estremamente importante controllare la temperatura del frigo, per verificare che non scenda mai al di sotto dei 4°, poiché se così fosse i salumi perderebbero tutte le caratteristiche organolettiche.

La conservazione in frigo dei salumi interi è consigliabile nel caso di prodotti poco stagionati oppure dalla consistenza morbida, come il ciauscolo marchigiano.

Come conservare i salumi sottovuoto

Quando il salume viene venduto in una confezione sottovuoto, oppure il consumatore dispone della macchina apposita per confezionare gli alimenti, si avrà un valore aggiunto.

Il metodo del sottovuoto, infatti, consente di preservare intatte moltissime caratteristiche del cibo, evitando che possa venire a contatto con l’aria e sviluppare così muffe e ossidazioni. Affinché i salumi sottovuoto siano conservati alla perfezione è importante scegliere ambienti freschi, ma molto asciutti.

Di fatto i salumi sottovuoto possono essere conservati sempre nella parte bassa del frigorifero. Nonostante la conservazione possa arrivare anche fino a 5-6 mesi, è consigliabile consumare i salumi sottovuoto entro 1-2 mesi.

All’apertura è importante lasciare respirare il prodotto e successivamente scegliere la carta vegetale per riporre il salume, facendo attenzione che aderisca bene al prodotto.

Come conservare i salumi in cantina

I salumi interi possono essere conservati in cantina: si tratta dell’alternativa ideale per quanti dispongono di questo ambiente. I consigli di conservazione per quel che riguarda i salumi in cantina non possono prescindere dall’analisi costante della temperatura, che deve essere mantenuta sempre tra 15 e 20°.

L’altro elemento molto importante da tenere d’occhio è l’umidità: questo tipo di spazi tendono spesso ad essere molto umidi. Al contrario, è fondamentale che una cantina all’interno della quale si conservano i salumi risulti sempre ben areata e mai eccessivamente umida, perché questo si tradurrebbe nella formazione di muffe che rovinerebbero il prodotto.

A patto che queste condizioni vengano rispettate il salume in cantina potrà respirare liberamente, mantenendo intatto il proprio sapore anche a lungo.

Si consiglia di appenderlo come in fase di stagionatura e, chi dispone di uno strumento di protezione da mosche e insetti, chiamato moscarola, può scegliere di utilizzarla per proteggere ulteriormente il salame anche dall’azione della polvere.

Cosa abbiamo imparato sulla conservazione dei salumi

Come abbiamo visto all’interno del nostro approfondimento, non esiste un solo modo per conservare i salumi e per preservare le loro caratteristiche gustative.

Molto dipende, infatti, dalla tipologia di salume (artigianale o industriale), dal grado di stagionatura (fresco, semistagionato o stagionato) e dall’eventuale presenza di spezie o conservanti, ma anche da fattori esterni quali la temperatura, la luce e l’umidità.

Trattandosi di un prodotto delizioso e al contempo delicato, ogni accorgimento deve essere adottato per poterlo consumare al meglio. Ecco che è preferibile acquistare prodotti interi per evitare l’ossidazione, scegliere i ripiani meno freddi del frigorifero, oppure spalmare un po’ d’olio extravergine d’oliva su quelli già affettati.

L’aspetto più importante da tenere a mente è quello di conoscere il salume: chiedere informazioni al macellaio/norcino oppure leggere l’etichetta sono passaggi che aiutano a conservare accuratamente i salumi e poterli dunque apprezzare in tutta la loro bontà.

Fonte delle informazioni: Salumipasini.com