Caro-affitti, prosegue il trend dei rincari nelle grandi città

In Italia aumentano i canoni d’affitto nelle città, con un incremento dell’1,5% per una media di 9,7 euro/m2. Su base annuale, c’è stato un incremento del 5,9% e gli affitti tendono ad impennarsi soprattutto dopo i mesi estivi.

La domanda di locazione è in aumento, e questo genera un innalzamento dei costi soprattutto in prossimità dei grandi mercati e delle mete turistiche, dove ci sono forti oscillazioni dei prezzi a causa degli affitti brevi o stagionali.


Per questa ragione, ecco come molti cittadini decidono di spostarsi nelle zone periferiche o in provincia, dove i canoni sono decisamente più bassi.

Se si opta per una scelta del genere, è necessario disdire il precedente contratto di locazione, operazione piuttosto semplice che prevede la compilazione di un modulo di disdetta anticipata ed il successivo invio al proprietario dell’immobile con raccomandata A/R. Per sapere qual è l’iter burocratico da seguire è possibile cliccare qui per una guida completa.

Nel terzo trimestre del 2019 la Regione che ha fatto registrare il maggiore incremento è stata la Calabria (11,8%), seguita da Valle d’Aosta (6,5%), Campania (6,3%) e Puglia (6%).

Vanno controcorrente Regioni come la Sardegna, che fa registrare un ribasso del 13,5%, la Basilicata (6,7%) ed il Veneto (2%). Lazio, Abruzzo e Molise fanno registrare ribassi molto contenuti al di sotto dell’1%.

Il luogo più caro in assoluto è la Lombardia, con una media di 13,6 euro al metro quadro mensili, seguita dal Lazio con 11,5 euro/me la Toscana con 11,4 euro/m2.

Tra le Regioni più economiche si segnalano invece il Molise con 5,7 euro/m2 e la Sicilia con 6 euro/m2.

Per quanto riguarda le città Milano è al primo posto per prezzo di locazione con una richiesta media di 19 euro/m2. A seguire ci sono Venezia (16 euro/m2), Firenze (15,9 euro/m2), Bologna (13,3 euro/m2), Bolzano (13,2 euro/m2) e Roma (13,1 euro/m2).

Le città dove invece si trovano i canoni più bassi sono Caltanissetta (3,8 euro/m2) e a seguire Reggio Calabria, Cosenza ed Agrigento, con una media di 4,3 euro/m2.

Dopo i mesi estivi, le città che hanno fatto registrare il maggior incremento dei canoni d’affitto sono Ravenna (29,5%), Sassari (23,1%), Oristano (18,7%), Crotone (15,3%) e Lecce (14,2%).

Spostandoci sui grandi mercati, dopo l’estate al comando c’è Napoli con un aumento medio del 6,9%, seguita a ruota da Verona (4,8%), Firenze (2,6%), Bologna (1,9%) e Venezia (0,2%).

A Milano e Torino i prezzi restano sostanzialmente stabili, mentre un po’ a sorpresa calano i prezzi in città come Genova (-0,2%), Roma (-1%), Palermo (-2,1%) e Bari (-4,8%).