Cardano: quali previsioni per una delle criptovalute del momento?

Il mercato delle criptovalute continua ad essere un tema centrale nel mondo finanziario. Gli exploit, che hanno interessato il settore nelle ultime sedute, spingono sempre più investitori a cercare fortuna, e se molti focalizzano l’attenzione sugli asset più conosciuti, cercando di individuare il momento più propizio per acquistarli, altri cercando di scoprire nuove perle rare, che ancora non hanno espresso pienamente il loro potenziale valore.

Cardano: il nuovo Bitcoin?

 


Una valuta digitale sotto la lente in questo momento è, ad esempio, il Cardano: nel 2018 la sua ICO coincise temporalmente con i precedenti massimi del settore; l’euforia generale ne spinse la capitalizzazione a livelli molto alti, per poi, nello sboom successivo, perdere oltre il 90% del valore raggiunto. Da quel momento i prezzi hanno iniziato a muoversi in un canale laterale per oltre due anni, fino al recente movimento rialzista, spinto da un rinnovato interesse che ha riportato la capitalizzazione oltre i livelli di ICO, poco distante dai massimi assoluti.

Naturalmente, essendoci ancora, rispetto a quei livelli, un gap da colmare, molti investitori sono tentati dalla possibilità di inserire il Cardano nel proprio portafoglio, con la speranza che possa divenire un novello Bitcoin. Nell’attesa, sono diversi gli esperti cercano di stimare l’entità di un eventuale apprezzamento di questa criptocurrency e navigando sul web è possibile trovare molti approfondimenti sull’argomento. A tal proposito, è importante tenere in considerazione le previsioni del sito Criptovaluta.it, portale su tematiche finanziarie che oggi vanta un’esperienza pluriennale nel settore.

Il protocollo Cardano

 

Nelle analisi realizzate dagli esperti del sito, vengono trattate, in maniera esaustiva, tutte le sfaccettature di ADA: si tratta di una piattaforma di smart contract, con elevati livelli di sicurezza e scalabilità, che permette lo scambio di azioni, fondi e proprietà senza dover ricorrere alla mediazione di terze parti. Il protocollo Cardano, il cui progetto è iniziato nel 2014 e ancora non è concluso, si sviluppa su due livelli, il primo è quello relativo alle informazioni sulle transazioni, il secondo è quello su cui risiedono i dati degli accounts: una separazione che garantisce una maggiore sicurezza negli scambi fra gli utenti.

Secondo Criptovaluta.it i principali aspetti tecnici che renderebbero Cardano più apprezzabile rispetto ad altri competitor della blockchain sono: la velocità delle transazioni, superiore a quella di BTC, e la scalabilità del sistema, che garantisce una maggiore resilienza in caso di una forte crescita nell’utilizzo dello strumento. Una valutazione del valore intrinseco, dal punto di vista fondamentale, è invece certamente ostica, proprio per questo è più utile concentrarsi sull’osservazione di aspetti più tangibili. Un fattore non da poco conto, ad esempio, è l’affidabilità del management di Cardano, che ha dimostrato di sapersi adeguare più volte, rapidamente, all’evolversi del mercato.

Inoltre, non va sottovalutato l’effetto trascinamento, di cui beneficia tutto il settore, che si innesca ad ogni strappo del Bitcoin. Il quadro tecnico della sorella maggiore fra le valute digitali, in questo momento, sembrerebbe mantenersi positivo e, nonostante abbia fatto registrare più volte nuovi massimi assoluti nel primo scorcio di questo 2021, la forza relativa è ancora piuttosto elevata. Di conseguenza anche la struttura grafica di Cardano parrebbe adeguarsi alla fase che sta attraversando questo segmento di mercato.

Investire sul Cardano

 

Infine nell’articolo di Criptovaluta.it trova spazio un approfondimento sull’utilizzo di alcuni strumenti a supporto dell’operatività dei trader. Dal momento che capita spesso che gli investitori non abbiano ancora maturato il know how per approcciarsi a questo settore, alcuni intermediari offrono servizi che aiutino gli utenti ad implementare una strategia.

È il caso di eToro, che propone il copytrading, un social network finanziario che permette di condividere e replicare i segnali operativi degli utenti più esperti, oppure di FPmarkets, broker CFD su criptovalute, che fornisce la tecnologia per automatizzare, attraverso l’utilizzo di algoritmi, una strategia di trading. Con l’ausilio di tali strumenti, ogni investitore può iniziare ad operare sulle valute digitali, senza correre il rischio di commettere errori dettati dall’inesperienza.