Passeggiata in cammello, giro in mongolfiera, tour in quad, escursione alle cascate di Ouzoud, sui monti dell’Atlante o nella valle dell’Ourika, tour per le città imperiali. Le esperienze da vivere in Marocco di certo non mancano, ma se si facesse un sondaggio sulle preferenze dei viaggiatori, probabilmente al primo posto ci sarebbe quella di trascorrere una notte nel deserto.
Il motivo è, ovviamente, del tutto intuibile: il deserto del Marocco, il più esteso al mondo, è un luogo che riempie di magia chiunque ne entri a contatto, circondato da un fascino che rimarrà impresso nei ricordi per sempre. Pertanto, questa è un’avventura da vivere almeno una volta nella vita, adatta sia ai turisti più avventurieri che a quelli più “comodisti”.
Se si seguono i consigli dei tour operator locali, dormire nel deserto Marocco sarà un modo per sublimare il viaggio in questa terra così impregnata di cultura, di storia e tradizioni, di usi e costumi molto interessanti. Ma anche di albe e tramonti che lasciano senza fiato.
Solitamente, i tour con pernottamento nel deserto prevedono l’accesso da Merzouga (l’altro accesso principale del deserto è Zagora), raggiungibile da Marrakech. Lì le dune di sabbia raggiungono anche i 150 metri d’altezza e rientrano in un’area chiamata Erg Chebbi che si estende per 22 chilometri. La loro maestosità le rende molto più spettacolari di quelle che si possono osservare a Zagora, soprattutto per via del cambio di tonalità che le attraversa nel corso della giornata.
Dormire in tenda nel deserto del Marocco
Chi ha la fortuna di ammirare l’incredibile immensità delle dune di Erg Chebbi prenotando un tour con pernottamento in tenda nel deserto, verrà catapultato in una dimensione di profonda libertà, a stretto contatto con la natura, per via della vastità di questa distesa di sabbia.
I viaggiatori che già si trovano a Marrakech, dunque, troveranno più comodo raggiungere il deserto procedendo in direzione di Merzouga. Le quattro ore di macchina (560 km circa) saranno ampiamente ripagate dalla bellezza del tragitto, un percorso un poco tortuoso ma assolutamente incantevole che si dirama sulle strade dell’Alto Atlante.
Chiaramente, i tour operator prevedono delle interessantissime soste, come la visita ad Ait-Ben-Haddou, la Kasbah più famosa del Marocco, alla città di Ouarzazate e all’affaccio sul panorama delle Gole del Dades e delle Gole di Todra, nella catena montuosa dell’Atlante.
Non appena giunti nel deserto, i viaggiatori possono lasciare lo zaino in tenda, dopodiché si può scegliere se fare una passeggiata sul dromedario o sul cavallo berbero o se partecipare ad un tour un quad. Ma la top experience del deserto sarà quella di assistere allo spettacolare tramonto.
Le dune del Sahara si tingono di colori accesi che vanno dal rosa all’arancione, trasmettendo una sensazione di benessere dal sapore impareggiabile. Il tramonto nel deserto è un quadro che un artista sta dipingendo davanti agli occhi degli ammiratori, e che riempie di colori non solo la tela ma anche il cuore di chi osserva.
E le stesse sensazioni si possono trovare ammirando l’alba nel deserto. Dunque un doppio spettacolo nel giro di poche ore. Svegliarsi molto presto e fare colazione avvolti dalla natura che si risveglia e sotto al cielo che si schiarisce, magari ritagliandosi anche qualche momento di relax per fare yoga, sono esperienze impagabili che arricchiscono la mente e lo spirito.
Una notte nel Sahara: dove alloggiare, come vestirsi
Per quanto riguarda il luogo migliore in cui alloggiare nel deserto, molto dipende dal genere di turista che si appresta a vivere questa esperienza. A Merzouga ci sono moltissimi campi tendati per dormire nel deserto, trattandosi di una delle principali località turistiche in cui si può vivere questa esperienza. Per alcuni potrebbe essere più entusiasmante pernottare in una tenda tipica berbera, mentre per altri potrebbe essere più adatta l’opzione del gampling nel deserto, esperienza che unisce il lussuoso comfort al contatto con la natura.
Ad ogni modo, le strutture sono ben organizzate, le tende sono grandi e dotate di ogni comfort, incluso il bagno interno con acqua calda. Manca solamente il riscaldamento, ma ci sono abbastanza coperte da non temere il freddo, che sia estate o che sia inverno.
Le possibilità di pernottamento, dunque, sono alla portata di tutti e il responsabile d’agenzia con cui si prenota il tour troverà quella che fa al caso di ciascuno dei partecipanti. Che si tratti di un campeggio di lusso o di un camping più tradizionale, l’avventura sarà comunque completa, perché i viaggiatori potranno entrare a contatto con la popolazione locale, assaggiare la loro cucina e conoscere i loro stili di vita.
Quanto all’abbigliamento, è bene partire preparati ad affrontare ogni genere di clima. Le temperature del deserto del Sahara, infatti, sono caratterizzate da un’elevata escursione termica, dunque di giorno c’è spesso caldo anche nei mesi più freddi, mentre di notte le temperature possono scendere di parecchio anche d’estate.
Pertanto, in valigia devono esserci abiti comodi sia caldi che freschi, in qualunque stagione si scelga di visitare il Marocco e avventurarsi tra le dune, insieme ad un foulard o una sciarpa per proteggersi dal sole e dalla sabbia.
Il consiglio dei consigli dei tour operator locali è quello di passeggiare di notte con i piedi nella sabbia sorseggiando del tè verde, avvolti solo dal silenzio e dalle dune che toccano l’infinito, allontanandosi un poco dalle luci del camping, per godere appieno del cielo stellato.