In merito al sequestro dell’area comunale situata in prossimità del Memoriale del Confino, dove i Carabinieri della Stazione di Ventotene, in collaborazione con il Nucleo Forestale di Latina, hanno accertato la presenza di una discarica abusiva a cielo aperto per un totale di circa 10 metri cubi di rifiuti misti, l’Amministrazione Comunale ha presentato formale richiesta di dissequestro, a firma del sindaco Carmine Caputo. E’ stata anche richiesta la possibilità di concludere le operazioni di bonifica iniziate prima del provvedimento giudiziario.
Il primo cittadino ha inoltre voluto richiamare l’attenzione sulle gravi inadempienze da parte della società Formia Rifiuti Zero, affidataria del servizio di raccolta rifiuti sull’isola, già oggetto di precisa e pubblica censura da parte dello stesso Sindaco nella scorsa settimana.
I rifiuti rinvenuti nell’area sequestrata sarebbero stati accatastati dalla società senza alcuna autorizzazione da parte del Comune, in violazione del capitolato d’appalto e in assenza di risposte alle reiterate sollecitazioni inoltrate dall’Amministrazione Caputo. Una condotta ritenuta inaccettabile, tanto più perché avvenuta in un sito di alto valore simbolico e storico per la comunità nazionale.
“Abbiamo sempre considerato quell’area un luogo sacro per la memoria democratica del nostro Paese. È inaccettabile che sia stata trasformata, senza autorizzazione, in un deposito di rifiuti – ha dichiarato il sindaco Carmine Caputo –. Abbiamo già avviato tutte le procedure necessarie per ripristinare lo stato dei luoghi, collaborando pienamente con l’autorità giudiziaria. Al contempo, è nostro dovere tutelare l’immagine e la dignità di Ventotene, nonché i luoghi che rappresentano la storia dell’antifascismo e della nascita dell’Europa unita.”
L’area resterà sotto sequestro fino al completamento delle verifiche disposte dalla magistratura, volte anche a stabilire eventuali responsabilità penali o amministrative legate al reato di abbandono incontrollato di rifiuti.
L’Amministrazione comunale ribadisce la propria piena disponibilità a collaborare con le autorità competenti e conferma la volontà di procedere in tempi rapidi con gli interventi di bonifica e riqualificazione dell’area.