Una vita e una carriera spese al servizio del prossimo e della legalità, allo stesso modo del compianto fratello. Nei giorni scorsi il capitano Silvio Bencivenga si è congedato dall’Arma dei carabinieri, chiudendo un lungo capitolo iniziato nel 1989, contraddistinto da compiti di rilievo, sacrifici e soddisfazioni professionali. Un percorso che ha avuto una tappa importante anche in provincia di Latina, dove il militare originario di Mondragone ha prestato servizio dal 2018 al 2024 guidando il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Terracina, dove era approdato proveniente dall’ufficio personale del Comando Legione carabinieri “Lazio”.
Un’esperienza particolarmente proficua e di spessore, quella pontina, con Bencivenga tra gli investigatori in prima linea anche in non poche vicende di criminalità organizzata. Poi, il capitano è andato a dirigere la Sezione Logistica della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Velletri, che ha rappresentato l’ultima tappa di una carriera capace di ispirare. “Celebriamo non solo un uomo, ma un simbolo di dedizione e onore. Silvio ha incarnato i valori dei carabinieri, lasciando un’eredità che ispirerà le future generazioni. La sua assenza si farà sentire, ma il suo esempio continuerà a guidarci”, ha detto il colonnello Carlo Lecca nel tributargli il saluto istituzionale.
Nel tempo la qualità del lavoro di Silvio Bencivenga è stata riconosciuta da colleghi, addetti ai lavori e comunità in cui ha prestato servizio, affiancando costantemente alla professionalità un non comune senso di umanità. Ma non sono mancati nemmeno i riconoscimenti ufficiali, con onorificenze come la Croce d’Argento assegnatagli per gli anni di servizio e la Medaglia di Bronzo al Merito di Lungo Comando. Una storia personale e professionale accompagnata da un senso della giustizia comune all’indimenticato fratello poliziotto Vincenzo, Medaglia d’oro al valor civile, agente scelto caduto in servizio il 14 marzo del 1992 durante un conflitto a fuoco con un latitante, insieme al collega Ulderico Biondani.