Chiesti 40 mila euro per “considerazioni politiche”, l’accusa di Magliozzi

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale del Partito Democratico di Formia Luca Magliozzi.

IL DOCUMENTO DIFFUSO DA MAGLIOZZI


“Oggi vi racconto l’ennesimo episodio di prepotenza politica avvenuto nella nostra città.

Nei giorni scorsi ho ricevuto dal Presidente del Consiglio Comunale di Formia, tramite il suo legale, una richiesta di risarcimento danni di 40.000 euro per alcune mie considerazioni politiche espresse nelle scorse settimane.

Questo atto sembra più un tentativo di ‘intimidazione’ politica che un modo di sostenere le proprie ragioni.

Il Presidente del Consiglio ha scelto una strada pericolosa: ridurre la politica locale a delle minacce legali. Invece di occuparsi delle vere criticità del territorio, questa Amministrazione preferisce attaccare chi, legittimamente, esercita il ruolo di opposizione.

Non è, purtroppo, la prima volta che assistiamo a simili manovre: altri consiglieri di minoranza hanno già subito querele nell’esercizio delle proprie funzioni. Stavolta l’azione legale arriva direttamente dalla carica politica che dovrebbe garantire il rispetto delle regole e dell’agibilità politica dei Consiglieri.

Luca Magliozzi

Ma non sono stati risparmiati neanche giornalisti, dirigenti comunali e cariche dello Stato. Siamo arrivati al punto che è stata presentata un’interrogazione parlamentare da un deputato di FDI contro il Questore di Latina. Un atto del genere contro le istituzioni, anche se poi ritirato, non si era mai visto.

Questi episodi non possono essere casuali: c’è un disegno preciso per intimidire il dibattito pubblico. Mai nella storia della nostra città il confronto politico era sceso a livelli così bassi, dove il dissenso viene soffocato da minacce e da azioni legali. Un imbarbarimento istituzionale senza precedenti. Siamo di fronte a un potere che mostra un’allergia evidente alle regole democratiche a qualsiasi forma di opposizione.

Ovviamente non ci facciamo intimidire, continuiamo e non finisce così”