Si è svolto lunedì mattina l’incontro convocato dalla Prefettura di Latina su istanza dei sindacati Cgil, Cisl e Uil con la presenza delle aziende appaltatrici delle pulizie e dell’Asl. “Nel weekend, dopo le sollecitazioni delle organizzazioni sindacali e l’arrivo della convocazione prefettizia, Meranese Servizi e Jobbing hanno pagato le retribuzioni, seppur in ritardo rispetto alle normali scadenze”, fanno sapere i sindacati. “Più complessa e sicuramente strumentale è la posizione di Iss Italia, che proprio questo mese ha pagato regolarmente, forse per la prima volta dall’assegnazione dell’appalto”.
“Di fronte alla Prefettura l’Asl – dicono le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, rappresentate rispettivamente da Luca De Zolt, Alessandro Le Foche e Gianfranco Cartisano – ha ribadito l’importanza dell’appalto per cittadine e cittadini e chiesto alle aziende il rispetto delle scadenze di paga come parte integrante delle condizioni alla base dell’appalto. Ha poi confermato le difficoltà amministrative nel rapporto con le imprese, che derivano da una più volte palesata conflittualità all’interno del raggruppamento temporaneo di imprese”.
“Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito che non accettiamo che i lavoratori e le lavoratrici vengano utilizzati come arma nelle controversie tra aziende: le retribuzioni vanno pagate a fronte del lavoro svolto, senza tentennamenti. Abbiamo inoltre chiesto che vengano sanate anche le altre difformità contrattuali in essere, tra cui il pagamento della tredicesima e quattordicesima mensilità alle scadenze contrattuali”.
“Il tavolo insomma non ha risolto definitivamente i problemi, ma aperto un’attenzione sul problema che riteniamo non si debba spegnere. Per questo allo stato di agitazione non seguiranno al momento ulteriori iniziative di mobilitazione, ma se il problema dovesse ripresentarsi nel mese di marzo, chiederemo l’aggiornamento del tavolo in Prefettura”.
“Gli operatori che garantiscono la pulizia e la sanificazione di ospedali e presidi sanitari pontini, annoverati tra la schiera degli eroi in epoca Covid, subiscono oggi precarietà retributiva e condizioni di lavoro a volte inaccettabili: Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proseguono la battaglia per migliorare le condizioni di lavoro”.