Avere una cassetta postale è un obbligo. In caso di assenza del destinatario, infatti, il postino deve poter consegnare la corrispondenza negli appositi spazi, o, nel caso in cui questa non fosse delle dimensioni adeguate, inserire un avviso di giacenza. In caso tutto ciò non fosse possibile la corrispondenza potrebbe essere rinviata al mittente.
Per evitare disagi, pertanto, nei condomini è necessario installare dei casellari che permettono alle persone di accedere in modo agevole alla propria posta, rispettando le norme in vigore e preservando l’estetica dell’edificio.
Le tipologie di cassette postali
In commercio è possibile trovare tre categorie principali di cassette postali per il condominio. Vediamole insieme.
Cassette da interno
Le cassette postali da interno sono modelli semplici e facili da scegliere, poiché non necessitano di materiali particolarmente resistenti alle intemperie. Esistono diverse varianti, ma sono meno diffuse rispetto ad altre tipologie di cassette e vengono impiegate principalmente quando non è possibile adottare soluzioni alternative.
Per potervi accedere, Infatti, in genere il postino è costretto a suonare il campanello. Il vantaggio principale di questa soluzione è la possibilità di personalizzazione e di scelta dei materiali.
Ad esempio si possono realizzare in legno con finiture in laminato o in alluminio, così da assicurare resistenza e durata.
Cassette bifacciali
Si tratta di cassette caratterizzate da due lati: uno esterno per il deposito della posta e uno interno per il prelievo, garantendo massima privacy e sicurezza. Questi modelli presentano diversi interessanti benefici.
In primo luogo, offrono un ritiro sicuro della posta, poiché il vano di deposito è accessibile solo dall’interno dell’abitazione o del condominio, pertanto proteggono la corrispondenza da furti o danneggiamenti. Inoltre, semplificano il lavoro del postino, che può consegnare la posta senza dover entrare nell’area privata.
Le cassette bifacciali devono essere incassate nella parete attraverso lavori di muratura, e ciò le rende più adatte in caso di ristrutturazione oppure negli edifici ancora in costruzione.
Cassette da esterno
I modelli da esterno sono quelli più utilizzati, in quanto la normativa attualmente in vigore impone ai condomini di posizionare le cassette in un luogo facilmente accessibile al postino. Tuttavia, devono rispettare alcuni requisiti, in quanto sono costantemente esposte alle intemperie.
La legge, ad esempio, dispone che la lamiera di cui sono costituite deve avere uno spessore superiore ad 1,2 mm e la resistenza dello sportello deve essere almeno di 15 daN, per garantire che possa sopportare urti e condizioni atmosferiche avverse senza compromettere la funzionalità.
Chi paga le cassette postali del condominio?
La cassetta postale è considerata un bene personale, anche se all’interno del condominio. Pertanto, se l’assemblea condominiale decide l’ubicazione del casellario, le spese correlate (compresa quella per la sostituzione o la riparazione di una singola cassetta), sono a carico dei singoli condòmini.
Se dovessero sorgere problemi con la consegna della corrispondenza, ad esempio a causa di cassette inaccessibili, l’assemblea dovrà intervenire per ridistribuire le cassette. In caso di mancato accordo, i condòmini interessati possono agire autonomamente per spostarle, purché l’utilizzo degli spazi comuni rimanga invariato per gli altri.
È bene, inoltre, specificare che la manutenzione e la visibilità della cassetta sono responsabilità del singolo proprietario, che deve garantire il corretto funzionamento e l’identificazione della propria unità.