Pesca illegale nel Golfo di Gaeta, nuovo blitz della guardia costiera

Nella giornata di martedì, la guardia costiera di Gaeta ha portato a termine un’importante operazione di polizia marittima volta a contrastare l’attività illegale di pesca nel Golfo di Gaeta. Nel corso dell’operazione, condotta con l’impiego di mezzi navali specializzati e personale altamente qualificato, sono stati individuati e sequestrati circa 4 chilometri di reti da posta posizionate abusivamente nelle acque della zona.

Nello specifico, 100 metri di queste reti risultavano collocati in ambito portuale a Gaeta, interferendo con la sicurezza della navigazione e delle operazioni marittime, mentre il resto del materiale era stato posizionato nelle acque antistanti Gianola, all’interno del Parco Regionale Riviera di Ulisse, un’area protetta in cui la pesca è regolamentata da rigide normative finalizzate alla salvaguardia dell’ecosistema marino e della biodiversità.


“L’operazione – sottolinea la guardia costiera di Gaeta – si inserisce nel quadro delle attività di polizia marittima e controllo del territorio, il cui obiettivo principale è garantire il rispetto delle leggi in materia di utilizzo delle risorse marine e sicurezza della navigazione. Attraverso una costante attività di monitoraggio e vigilanza, i militari operano per contrastare qualsiasi violazione della normativa vigente, tutelare l’ambiente marino e garantire la fruizione sostenibile delle acque del Golfo”.

“L’azione di controllo proseguirà nelle prossime settimane con pattugliamenti
rafforzati, finalizzati non solo a prevenire e reprimere episodi di pesca illegale, ma
anche a sensibilizzare la collettività sull’importanza del rispetto delle regole per la
tutela del patrimonio marino”.