Il trapianto dei capelli consente di mettere fine all’incubo delle calvizie che, purtroppo, è molto comune. Il 70% degli uomini e il 40% delle donne, infatti, sono colpiti da calvizie, un problema che mina l’autostima, riduce la sicurezza in se stessi, fa rinunciare alla vita sociale. Chi non si vuole arrendere alla perdita di capelli oggi ha tantissime soluzioni da mettere in campo tra cui pomate cosmetiche o farmaci; tuttavia, per un risultato permanente e soddisfacente al 100%, bisogna considerare il trapianto dei capelli.
Che cos’è il trapianto capelli
Il trapianto di capelli è una soluzione definitiva che infoltisce la capigliatura grazie a bulbi piliferi sani presi da una zona dove la chioma è folta e innestati dove i capelli sono radi.
Essendo le unità pilifere del paziente stesso, non sussistono problemi di rigetto, allergie, differenze di colore o consistenza nella nuova capigliatura. Esistono due tecniche per eseguire il trapianto dei capelli che vale la pena vedere più da vicino.
Tecnica FUE per il trapianto dei capelli: come funziona
Una possibile tecnica per eseguire un trapianto di capelli prende il nome di FUE. Per farla breve, in questo caso si tratta di prelevare un’unità pilifera per volta e impiantarle nella zona dove è presente il diradamento che, di solito, si concentra nelle tempie e sul vertice della testa.
La tecnica FUE è molto apprezzata perché assicura un risultato naturale senza lasciare cicatrici. Tuttavia, la minuziosa modalità di prelievo delle unità follicolari richiede parecchie ore. Possono volerci dalle otto alle dodici ore per portare a termine la procedura. In certi casi, però, l’intervento può richiedere addirittura più giorni.
Tecnica FUSS: come si esegue il trapianto dei capelli
Si può eseguire un trapianto di capelli anche tramite la tecnica FUSS, detta anche tecnica della striscia. Questa seconda soluzione è leggermente diversa rispetto alla prima seppur con numerosi punti in comune. In questo caso, si preleva una striscia di capelli da una zona folta, come può essere la nuca. Il medico chirurgo tricologo preleva i bulbi piliferi sani da questa striscia e poi li innesta nelle zone rade della capigliatura.
I punti di forza della tecnica della striscia riguardano la più alta percentuale di successo. Inoltre, grazie a questo sistema, i tempi per l’operazione si accorciano parecchio. Tra i punti di debolezza, invece, occorre contare la presenza di una cicatrice nell’area da dove è stata prelevata la striscia per l’innesto. Tuttavia, la cicatrice è poco visibile grazie a nuovi capelli sani e forti. Inoltre, si trova in una posizione nascosta scelta strategicamente dal medico chirurgo.
La scelta tra una o l’altra tecnica dipende da diversi fattori da analizzare durante la visita tricologica pima dell’intervento. Il medico chirurgo considera età, sesso, tipo di diradamento e altri fattori prima di intervenire. Oggi il trapianto dei capelli migliore si esegue in Turchia che è diventata il centro mondiale per il trapianto capelli grazie ai migliori medici, alle tecniche più avanzate e a macchinari all’avanguardia.