Appia Regina Viarum, ricevuti al Ministero i sindaci del tratto pontino esclusi dal patrimonio Unesco

Giovedì mattina i sindaci del tratto pontino esclusi dal riconoscimento a patrimonio Unesco della via Appia Regina Viarum sono stati ricevuti dal sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi.

Durante l’incontro, è stato ribadito e manifestato l’impegno per l’inserimento dei Comuni esclusi nella lista del patrimonio Unesco; che i tratti esclusi, valutati da un punto di vista tecnico-scientifico, non erano “corrispondenti per le diramazioni non pienamente connesse con il tracciato della strada”; che ci si è “trovati di fronte al bivio tra spingere tutti i Comuni, affinché fossero inseriti”, ma questo avrebbe bloccato la candidatura, oppure optare per la salvaguardia della candidatura stessa; che non ci sarà distinzione nell’erogazione dei fondi tra Comuni esclusi e Comuni inclusi.


“La riunione di oggi ci ha rassicurato dopo le perplessità che avevamo espresso nella lettera firmata da tutti i sindaci della Provincia di Latina, sia quelli inclusi nel tratto riconosciuto che quelli esclusi, ovvero Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia, Terracina“, ha detto il primo cittadino di Cisterna Valentino Mantini. “La nostra richiesta è stata accolta con sollecitudine e per questo ringraziamo il Ministero della Cultura”.

Proprio lo scorso fine settimana si sono celebrate le giornate dell’Appia e anche Cisterna ha aderito all’iniziativa promossa dall’amministrazione provinciale con un seminario di grande rilevanza storico-scientifica, dal titolo “Archeologia sull’Appia a Cisterna di Latina. Percorso virtuale sul sito di Tres Tabernae”, a cui hanno partecipato Alessandro Betori, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, Daniela Quadrino, funzionaria archeologa Sabap per le province di Frosinone e Latina, Daniele Carfagna, funzionario architetto Sabap per le province Frosinone e Latina, e Laura Acampora, Mic – Ufficio Unesco.

“La procedura di ‘modifica minore’ che estende i tratti esclusi è stata avviata e riconoscerà di fatto e di diritto il nostro Comune”, evidenzia il sindaco di Cisterna. “Al di là di questo, non possiamo che essere orgogliosi che la via Appia, la Regina Viarum sia patrimonio dell’Unesco, e lo siamo indipendentemente dalla nostra posizione personale: è la Via Appia, nessuno ce la toglie e nessuna ci dirà che non si passa per la Via Appia, dopo 2000 anni, da Cisterna a Terracina, sulla stessa strada, nello stesso modo e nello stesso luogo”.