Tappeti d’arte per persone emotivamente audaci

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Può il tappeto essere un’opera d’arte che ci invita all’introspezione e alla ricerca delle proprie emozioni e stati d’animo? Le caratteristiche di un tappeto vanno oltre il suo aspetto, certo deve essere in grado di trasmettere bellezza e forza espressiva, ma anche essere capace di coinvolgere chi lo osserva in un dialogo silenzioso e profondo. La persona più ricettiva,  emotivamente audace, riesce ad abbandonarsi a queste sensazioni, lasciarsi guidare dal cuore e dall’animo per scoprire un modo personale e unico di “sentire il tappeto”.

Siamo abituati a vivere il tappeto come un semplice ornamento, in realtà a ben pensare potrebbe essere paragonato a un viaggio che attraversa i secoli, incorporando nei suoi intrecci la sua lunga storia e nei suoi motivi e colori la sua innegabile appartenenza culturale.


Abbiamo affrontato questo viaggio nel mondo dei tappeti di design con Morandi Tappeti, di seguito un riassunto di quanto abbiamo avuto modo di condividere sull’arte dei tappeti di design.

L’incanto del tappeto

Da antiche civiltà dell’Asia Minore ai moderni laboratori di design, ogni tappeto ha affrontato secoli di cammino per raccontarci la sua visione del mondo. Le trame intricate e i disegni complessi non sono solo segni di abilità tecnica, ma veri e propri racconti visivi che parlano di epoche lontane, tradizioni familiari e innovazioni audaci. Il fascino del tappeto sta nella sua capacità di collegare passato e presente, offrendo un’esperienza sensoriale che va oltre la vista. Ogni nodo, ogni filo, porta con sé un frammento di emozione che vive e si trasforma nel tempo.

I tappeti d’arte nel design contemporaneo

Le mani abili che intrecciano i fili seguono tecniche antiche, ma con un occhio sempre rivolto al nuovo. L’arte del tappeto si trasforma, un’evoluzione che accoglie materiali moderni e design avanguardistici, senza mai dimenticare le radici di una produzione artigianale. Infatti ogni tappeto è un pezzo unico, in grado di suscitare emozioni diverse in chi lo ammira. La vera bellezza dei tappeti non sta solo nel loro aspetto, ma nelle storie e nei sentimenti che custodiscono. Ogni nodo, ogni tonalità, è scelto con attenzione per creare un legame profondo con l’osservatore, stimolando riflessioni e emozioni.

Sentire il tappeto: un’esperienza sensoriale

Possiamo sicuramente affermare che il tappeto offre un’esperienza interiore che va oltre il gusto personale. È una porta verso un mondo di sensazioni, dove l’esperienza visiva si intreccia con il tatto e con un impatto emotivo. Anche l’olfatto riesce a restituire un’esperienza sensoriale: i materiali utilizzati, spesso pregiati e naturali, emanano profumi che ci trasportano con la mente verso terre lontane. Il tocco morbido della lana, la setosità del cotone o la robustezza della juta, ognuno di questi elementi contribuisce a creare un dialogo intimo e personale con una delle poche opere d’arte che spesso ci troviamo a calpestare. Il tappeto diventa un compagno di vita, suscita ricordi e stati emotivi ogni volta che lo si guarda o lo si sfiora. È un viaggio sensoriale che invita a fermarsi e a immergersi nel proprio “se interiore”, a percepire non solo con gli occhi ma anche con tutti gli altri sensi.

Sentire il tappeto” è più di una semplice presa di coscienza, è anche una serie podcast creata da Fabio Morandi. Attraverso ogni episodio, Morandi ci guida in un viaggio emozionante e profondo nell’universo dei tappeti, svelando storie, tradizioni e innovazioni. Questo podcast è un invito a scoprire l’anima dei tappeti, a lasciarsi affascinare dalle loro trame e dai loro colori, e a sperimentare le emozioni che suscitano. Un’opportunità unica per conoscere meglio una cultura millenaria, vissuta oggi in modo completamente nuovo. Ascoltare questa serie significa abbracciare l’audacia emotiva e trovare il proprio modo di “Sentire il tappeto”.