Bracciante morto, Meloni: “Atti disumani, barbarie da punire duramente”

Satnam Singh

Sono atti disumani che non appartengono al popolo italiano, e mi auguro che questa barbarie venga duramente punita“. Sono state queste le parole prontunciate dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in apertura della riunione del Consiglio dei ministri, accompagnate dall’auspicio di “una dura condanna” per la morte del 31enne bracciante indiano Satnam Singh, deceduto dopo un terribile incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne di Latina. Un incidente cui aveva perso un braccio e riportato altre pesanti ferite, per poi essere abbandonato senza soccorsi dall’imprenditore agricolo del capoluogo per cui prestava servizio in nero, il 38enne Antonello Lovato. La premier, riporta l’Ansa, ha contestualmente espresso il suo cordoglio e quello dell’intero governo per la tragica scomparsa, nonché la sua vicinanza alla moglie, alla famiglia e ai cari di Singh.

La Procura di Latina contesta a Lovato l’omicidio colposo, aggravato dall’omesso soccorso e dal mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, ma le indagini dei carabinieri pontini si stanno concentrando anche sui comportamenti successivi all’incidente. Nel frattempo, la sua azienda agricola è stata posta sotto sequestro.