Novità in vista per i debitori: ecco come è stata aggiornata la legge sul sovraindebitamento

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In un’epoca in cui l’incertezza economica continua a incombere su molte famiglie e imprese, conoscere le novità legislative riguardanti il sovraindebitamento è di fondamentale importanza per chi si trova sommerso dai debiti.

Negli ultimi anni, la legge sul sovraindebitamento ha ricevuto importanti aggiornamenti, volti a rendere più accessibile e funzionale il sostegno ai debitori in difficoltà.


Queste modifiche hanno l’obiettivo di ampliare le opportunità di risanamento finanziario, offrendo una seconda possibilità a chi si ritrova sull’orlo del baratro.

In questo articolo, daremo un’occhiata ai requisiti per accedere alle nuove misure e agli aggiornamenti legislativi apportati.

Se i debiti sembrano una montagna insormontabile, le informazioni che troverai nelle prossime righe potrebbero segnare l’inizio di un nuovo capitolo.

 

Ecco quali sono i requisiti necessari per poter beneficiare delle legge 3 sul sovraindebitamento

Per poter accedere ai benefici previsti dalla Legge 3 sul sovraindebitamento, i debitori devono innanzitutto dimostrare di trovarsi in una condizione di sovraindebitamento effettivo.

Questo stato si verifica quando le risorse economiche e patrimoniali del soggetto risultano insufficienti per coprire i debiti accumulati, evidenziando una reale incapacità di onorare le obbligazioni finanziarie.

Un altro aspetto chiave è dimostrare la propria buona fede: la legge esclude chi ha avuto comportamenti fraudolenti o colposi che hanno contribuito al proprio stato debitorio.

L’obiettivo è garantire che il supporto sia fornito a coloro che si trovano in difficoltà senza avere colpe gravi e senza aver commesso atti dolosi a danno dei creditori.

Un altro aspetto fondamentale riguarda la specifica situazione personale e professionale del debitore.

Ad esempio, non possono accedere alle procedure contro il sovraindebitamento le figure considerate “fallibili”, ossia che hanno i parametri per le procedure concorsuali.

Invece possono accedere a queste procedure i seguenti soggetti:

 

  • Persone fisiche e consumatori
  • Imprenditori agricoli
  • Professionisti iscritti ad albi professionali
  • Start-up innovative
  • Artisti
  • Enti non commerciali come associazioni, fondazioni e organizzazioni di volontariato

 

Questi soggetti possono presentare richiesta senza restrizioni relative all’importo del debito, del patrimonio o del fatturato.

Per commercianti, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, l’accesso è condizionato al rispetto di specifiche soglie economiche nei tre anni precedenti alla richiesta: un fatturato annuo inferiore ai 200.000 euro, un patrimonio non oltre i 300.000 euro, e debiti totali non superiori ai 500.000 euro.

 

Novità per i debitori: tutti i dettagli sulla legge sul sovraindebitamento aggiornata

L’aggiornamento della legge sul sovraindebitamento, la quale è stata inserita nel Nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza nel luglio 2022, rappresenta una svolta significativa nella gestione delle situazioni di crisi finanziaria, sia per le imprese che per i privati.

Originariamente, la Legge 3/2012 era vista quasi alla stregua di una normativa fallimentare, spesso associata a una visione punitiva verso il debitore.

Questo atteggiamento rifletteva l’antico detto “Decoctor Ergo Fraudator”, che presumeva un comportamento fraudolento da parte del debitore.

Tuttavia, grazie all’intervento e alle raccomandazioni dell’Unione Europea, l’Italia ha iniziato a modificare questa percezione.

Nel 2014, l’UE sollecitava gli stati membri a rivedere l’approccio verso l’insolvenza, promuovendo politiche che supportassero le imprese piuttosto che penalizzarle.

In risposta, il Ministro della Giustizia dell’epoca, Andrea Orlando, nel 2015, creava la commissione Rordorf, con l’obiettivo di elaborare una proposta per la riforma del diritto concorsuale.

Questa iniziativa ha portato all’adozione della Legge n. 155 del 19 ottobre 2017, che prevedeva una riforma complessiva del settore dell’insolvenza e delle procedure fallimentari.

L’obiettivo era quello di semplificare e rendere più efficace il sistema per permettere alle imprese di affrontare le crisi, migliorare la loro efficienza e, se necessario, permettere una ripartenza.

Il risultato di questo processo legislativo è stato il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, introdotto nel 2019 ed entrato in vigore nel 2022.

Pertanto, l’aggiornamento della legge sul sovraindebitamento e la sua integrazione nel suddetto Codice hanno aumentato le sue potenzialità di supporto alle persone sommerse dai debiti.

In sintesi, dunque, non è stata introdotta una nuova legge sul sovraindebitamento, ma è stata semplicemente aggiornata.

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Sovraindebitamento e legge aggiornata: a chi affidarsi per uscire dal baratro?

Affrontare la questione “sovraindebitamento” richiede competenze specifiche e un’esperienza approfondita nel campo del diritto fallimentare e delle crisi finanziarie.

Di conseguenza, è fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati che conoscono in modo specifico e dettagliato la materia.

In questo scenario, grazie all’impegno costante dei suoi professionisti, Legge3.it emerge come un punto di riferimento.

Il percorso verso la libertà dei debiti può iniziare con una consulenza preliminare gratuita offerta da Legge3.it, durante la quale si valuta la possibilità di intraprendere con successo la procedura legale più adatta.

Questo approccio garantisce ai debitori la sicurezza di affidarsi a un team di esperti, che dalla sua ha anche il riconoscimento del bollino “Servizio Sicuro e Verificato” promosso da “Il Salvagente”.

Dunque, uscire dal vortice del sovraindebitamento è possibile, ma richiede il supporto di specialisti qualificati.

Rivolgersi a realtà come Legge3.it rappresenta il primo passo decisivo per chi desidera riconquistare la propria stabilità finanziaria, verso un futuro libero dai debiti.