
Ci sono un sacco di valide ragioni per le quali, se non si è mai stati in Islanda, non ci si può più permettere di rinviare oltre questo appuntamento ed è necessario iniziare a organizzare un viaggio. Lo spettacolo che viene offerto dalla natura è multiforme e molteplice, come dimostrano fra l’altro gli iceberg di Jokulsarlon e l’aurora boreale, ma non è solo questo: per esempio la disponibilità di voli interessante, che non è un aspetto di secondaria importanza per una meta che non è proprio dietro l’angolo. E a proposito di comodità, è bene segnarsi il nome di Islandafacile.it, sito web che fornisce tanti suggerimenti per coloro che si accingono a compiere un viaggio del genere.
Il silenzio in Islanda
Il silenzio in cui ci si immerge nel territorio islandese è davvero unico, motivato senza dubbio dall’assenza di metropoli o grandi città. Stiamo parlando di un Paese dai tratti peculiari come la densità abitativa davvero modesta, la ridotta antropizzazione e la presenza dominante della natura. Parlare di silenzio, comunque, non vuol dire fare riferimento solo all’assenza di suono, quanto piuttosto a uno stato dell’anima. In molti luoghi si ha la sensazione di trovarsi perfino su un altro pianeta, anche per la mancanza di strade asfaltate: ci sono solo distese di ghiaccio e al massimo qualche percorso sterrato per muoversi. Come dire: i segni dell’uomo praticamente non ci sono.
Un’esperienza che rimane impressa nella memoria
Un viaggio in Islanda è una di quelle esperienze destinate a cambiare la vita di chi la affronta. Del silenzio si è già detto, ma ci sono anche molti altri aspetti di cui è bene tenere conto: i colori e i profumi. Forse è esagerato parlare di saudade, ma una volta tornati a casa la nostalgia si farà sentire. Questo è un Paese che permette al turista di entrare in contatto con le proprie origini e al tempo stesso esalta la sua condizione di passeggero e di ospite. Un po’ come avviene in altri contesti particolari quali la Patagonia, il Capo di Buona Speranza, l’Oceania e l’Amazzonia. In Islanda si impara a dare valore a quello che conta sul serio.
I fenomeni geologici islandesi
In Islanda si ha la possibilità di entrare in contatto con una vasta gamma di fenomeni che di certo non sono tipici delle nostre latitudini: che si tratti di aurore boreali, di geyser, di ghiacciai, di vulcani o di conformazioni laviche particolari, ovunque ci si volti si deve essere pronti a rimanere stupiti. Un deserto vulcanico, uno pseudo cratere, una gola, un canyon basaltico, un vulcano subglaciale, un fiume glaciale, un lago craterico, una cascata, un iceberg, una spiaggia con la sabbia vulcanica di colore nero: e la lista potrebbe durare ancora a lungo. Quelle che si possono ammirare in Islanda sono meraviglie geologiche che in molti casi non possono neppure essere descritte.
Che cosa vedere in Islanda
E allora, quali sono i posti che meritano di essere visti in Islanda? I geyser e gli iceberg, ma anche i vulcani e le cascate. Non c’è bisogno di compiere il giro del mondo per osservare tutti questi fenomeni, che sono racchiusi in un Paese solo. È utile ricordare, poi, che l’Islanda fa parte della Dorsale Medio Atlantica emersa, che rappresenta la catena montuosa più lunga al mondo collocata fra la placca tettonica eurasiatica e quella americana. Ecco perché il Paese è teatro di fenomeni geologici a cui non si può assistere in nessun altro Paese del mondo: e infatti in Islanda un’esperienza da provare a tutti i costi è quella di passeggiare tra le fratture delle placche.
Il piacere della scoperta e dell’esplorazione
Sin dall’epoca in cui è stata colonizzata per la prima volta, l’Islanda è stata completamente isolata. Un tempo non era certo facile arrivare fino a qui: basti pensare che ancora un secolo fa il territorio era raggiunto unicamente dagli esploratori. Ecco perché l’Islanda non è mai stata concepita e predisposta per accogliere i turisti: fino agli anni Novanta, un viaggio da queste parti costava una fortuna. Adesso, per fortuna, la situazione è cambiata e non poco, e anche il costo dei voli è sceso considerevolmente.