Terracina, indagato per maltrattamenti alla moglie e violenza sessuale: divieto di avvicinamento

Nella serata del 2 ottobre gli agenti del Commissariato di Terracina hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Latina a firma del gip Giuseppe Molfese su richiesta del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Latina Valerio De Luca, a carico di un 43enne di origini marocchine indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale continuata e lesioni personali, perpetrati in danno della moglie, con la quale lo stesso era in fase di separazione.

“I fatti erano emersi nello scorso mese di agosto quando, nell’ambito di un intervento operato dalla Volante del Commissariato di Terracina presso il locale ospedale, era stata segnalata dai sanitari una donna che presentava segni di aggressione”, ricostruiscono dalla Questura. “La donna, in quell’occasione, aveva proceduto alla formale denuncia nei confronti del coniuge, superando le resistenze che in passato l’avevano dapprima determinata a procedere n per poi vederla tornare sui propri passi, rimettendo l’atto”.


“Successivamente ascoltata dagli inquirenti in ambiente protetto e riservato, La donna, anch’essa di origini marocchine, aveva riferito di essere stata aggredita dal marito, circostanziando anche altri pregressi episodi di violenze dallo stesso subite”.

“I successivi accertamenti effettuati dal personale del Commissariato di Terracina e condivisi con la stessa autorità giudiziaria, avevano permesso di ricostruire una lunga scia di violenze psicologiche e fisiche iniziate già nel 2019 e sfociate anche in ripetute violenze sessuali messe in atto dall’indagato, peraltro già noto alle forze di polizia per reati inerenti gli stupefacenti e per lesioni personali”.