Quali calciatori si sono laureati e in quali materie

Calciatori laureati: in passato avremmo pensato ad un ossimoro, ma oggi non è più così. La crescente tendenza degli atleti a intraprendere un percorso universitario anche nel pieno della carriera riflette una consapevolezza sempre maggiore sull’importanza dell’educazione.

Lo studio porta con sé delle opportunità anche per un ceto sociale che apparentemente ha già tutto ciò che si possa desiderare. Una laurea, infatti, costituisce un’assicurazione in più in caso di eventuali future difficoltà finanziarie. Senza contare che un calciatore-dottore ha anche un appeal diverso agli occhi di aziende che desiderano associare il proprio marchio a personalità di successo a tutto tondo. Un aspetto che può tradursi in nuove opportunità di sponsorizzazione e di guadagno al di fuori del rettangolo di gioco.


Prima di addentrarci nel mondo dei calciatori laureati, vi invitiamo a restare aggiornati su tutto quello che riguarda il calcio giocato, a partire dalle statistiche legate alle quote delle partite di Serie A di Betway fino agli ultimi editoriali presenti sui quotidiano sportivi italiani. Approfondiamo ora le lauree dei calciatori più istruiti che hanno calcato i prati verdi del massimo campionato italiano.

Tommaso Pobega

Sin da prima di vestire la prestigiosa maglia del Milan, il centrocampista 24enne ha sempre tenuto nel cassetto un piano B. Diplomato al liceo scientifico con un lodevole 80/100, a inizio 2023 Pobega ha raggiunto un altro traguardo: la laurea triennale in Economia aziendale. Argomento principale della sua tesi la “Corporate Social Responsibility”, la responsabilità sociale d’impresa. Un intero capitolo del lavoro è dedicato ai rossoneri e all’impegno che Fondazione Milan ha nel mondo.

Robin Gosens

In questa stagione ha salutato la Serie A, ma proprio nel periodo in Italia l’esterno tedesco si è laureato in Psicologia. Un successo festeggiato da Gosens sul suo profilo Instagram, in un post che celebra il “frutto di un lavoro durato quattro anni”. Mai come in questo caso gli studi potrebbero tornare utili all’ex Atalanta anche nella quotidianità della carriera calcistica. Un dottore in psicologia può certamente affrontare con un approccio più costruttivo gli ostacoli della vita da atleta.

Mattia Caldara

A proposito di ex Atalanta, un altro difensore che ha lasciato un buon ricordo a Bergamo è il milanista Mattia Caldara. Dopo il diploma di ragioneria, con votazione di 93/100, il classe 1994 ha coltivato il suo percorso da studente-atleta grazie al programma Luiss Sport Academy. In questo modo ha la possibilità di coniugare il corso di laurea triennale in Economia e Management con gli impegni da calciatore.

Leonardo Spinazzola

Anche il fluidificante della Roma fa parte della cerchia dei calciatori laureati. Dopo il diploma all’istituto tecnico commerciale per il Turismo, Spinazzola ha ottenuto la laurea in Scienze politiche e Relazioni internazionali.

Lorenzo De Silvestri

Il più esperto di questa “formazione” è senz’altro l’esterno romano in forza al Bologna, che nel 2019 ha conseguito un diploma triennale in Economia aziendale alla Link Campus University di Roma. La sua tesi si intitolava “Marketing strategico come strumento competitivo delle società sportive”. A quasi 36 anni “Lollo” potrebbe avere il futuro già segnato dopo il ritiro.

Alessandro Buongiorno

Il difensore del Torino si è affermato come un talento precoce sia sul campo che sui libri. Quanti 23enni possono dire di essere sia laureati che titolari nella squadra del proprio cuore? Buongiorno ha già realizzato due dei suoi sogni nel cassetto. Ora, però, dopo la laurea in Economia aziendale con tesi incentrata sul Toro, il ragazzo non vuole fermarsi e punta ad un master universitario.