È morto venerdì nella clinica francese di riabilitazione in cui si trovava da tempo in coma Jean-Luc Krautsieder, il 37enne di Latina vittima di una brutale aggressione avvenuta nella notte del primo giugno 2019 a Langon, frazione di Bordeaux, dove si era trasferito da poco.
Il ragazzo non ha mai ripreso conoscenza, restando da allora ricoverato oltralpe. Venne picchiato e rapinato da più persone mentre tornava nella propria abitazione dopo essere stato in quella della nonna, distante circa 500 metri. Un crimine alla fine rimasto senza colpevoli, seguito da un lungo calvario.
“Era in Francia per lavoro, non è più tornato”, ha ricordato dopo la notizia del decesso Damiano Coletta, sindaco di Latina all’epoca dei fatti. “In questi anni la solidarietà dei latinensi non è mancata per contribuire alle spese per la struttura sanitaria di riabilitazione dove si sperava potesse trovare salvezza. Anni in cui la lontananza ha pesato ancor di più sul dolore dei suoi cari. Alla mamma Lucia e alla sorella e alla famiglia tutta il mio abbraccio più affettuoso. Riposa in pace Jean”.