Quali sono le tariffe luce più convenienti?

La scelta della migliore tariffa luce è una decisione che potrebbe apparire difficile da prendere, in virtù delle numerose offerte messe a disposizione dalle compagnie energetiche. Le offerte luce convenienti sono potenzialmente tante in quanto svariate sono le esigenze dei consumatori e i loro profili di consumo.

Per trovare quella più adatta alle proprie necessità bisogna partire dal costo del singolo kWh, voce di spesa che prescinde dalla tipologia di tariffa scelta e che si ricava partendo dall’importo associato alla dicitura “Spesa per la materia energia” nella propria bolletta, e dividendolo per i kWh consumati.


Per capire quanti sono, bisogna far riferimento alla sezione della bolletta elettrica dedicata al “Consumo fatturato”. Con questo dato in mano, si può poi procedere al confronto con le proposte economiche degli altri fornitori e capire se può valere la pena cambiare o meno la compagnia utilizzata.

Altri fattori

Nella ricerca delle tariffe luce più convenienti va considerata anche la tipologia di tariffa, da valutare sulla base del proprio profilo di consumo. Per i clienti privati che, ad esempio, lavorano fuori casa, può rivelarsi particolarmente vantaggiosa la tariffa bioraria. Questa opzione è ideale anche per chi concentra i consumi di energia elettrica nel fine settimana.

Chi lavora invece in smartworking può apprezzare maggiormente le peculiarità della tariffa monoraria, il cui prezzo per kWh non cambia a seconda del giorno della settimana o dell’orario di utilizzo.

Non tutti i criteri di scelta sono legati agli aspetti meramente economici. La convenienza riguarda anche il risparmio di tempo rispetto al livello di efficienza del servizio clienti.

Ecco perché, in fase di scelta della tariffa, sempre più persone si accertano che il call center sia gratuito e, consultando anche le recensioni verificate disponibili online, valutano anche il livello di cortesia e competenza degli operatori.

Ai fini dell’ottimizzazione dei processi comunicativi aiuta molto, per esempio, la presenza di un servizio chat accessibile direttamente dal sito del fornitore.

Sempre in ottica di gestione intelligente del tempo, è bene controllare che il fornitore consenta di pagare tramite addebito sul conto corrente bancario, evitando così di doversi recare in posta o in tabaccheria per il pagamento del bollettino e rischiare di dimenticarsi di versare quanto dovuto ogni mese o bimestre.

Inoltre, grazie al pagamento tramite RID, non vi è l’obbligo di pagare il deposito cauzionale, che per i clienti privati corrisponde a 11,50 euro per ogni kW di potenza impegnato.

Altro aspetto da considerare è l’eventuale presenza di sportelli sul territorio, il che può fare la differenza per chi, non avendo dimestichezza con il web, avesse necessità di chiarire dubbi, interagendo direttamente con gli operatori.

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