Tiziano Ferro e la sua Latina, lo scambio di lettere con la sindaca Celentano

Tiziano Ferro in concerto a Roma, gli lanciano una felpa con la scritta “Latina”, lui la indossa e fondamentalmente fa una dichiarazione d’amore alla sua città natale. La prima cittadina del capoluogo pontino coglie la palla al balzo e scrive una lettera al cantante invitandolo quanto prima a Latina. La risposta di Tiziano Ferro non si è fatta attendere. Tra le altre cose chiede alla sindaco Celentano di sostenere insieme il Lazio Pride.

LA LETTERA DEL SINDACO CELENTATO A TIZIANO FERRO


Carissimo Tiziano Ferro,
le rivolgo il mio ringraziamento, interpretando anche il sentire comune dei nostri concittadini, per la meravigliosa dichiarazione d’amore che ha rivolto a Latina.
Il concerto all’Olimpico ci ha onorato tutti. E’ bastata la scritta “Latina” sulla felpa e la canzone “Ti voglio bene” per rinnovare, con grande commozione, quell’affetto reciproco verso la nostra città che ci accomuna. Siamo orgogliosi di averla come concittadino, siamo orgogliosi di sapere che un grande artista come lei, famoso in tutto il mondo, non perda occasione per rilanciare il nome della città che le ha dato i natali. Non è un dettaglio da poco. E’ un grandissimo gesto d’amore che va valorizzato.
Colgo l’occasione per invitarla in Comune quanto prima. Sono una sua fan e non vedo l’ora di conoscerla di persona: sentire le sue parole è per me sempre un’emozione forte. Un sentimento condiviso, ne sono certa, dalla maggior parte dei nostri concittadini oltre che da milioni di persone in tutto il mondo. Per questa ragione, vorrei verificare se ci fosse la possibilità, nel prossimo futuro, per inserire Latina tra le tappe dei suoi concerti.
Latina, 26 giugno 2023
Matilde Celentano
sindaco di Latina

LA RISPOSTA DI TIZIANO FERRO

Gentilissima Sindaca, La ringrazio per la Sua attenzione. Latina è la mia città, il posto del cuore dove mi sono formato come essere umano e come artista. Tornare a casa non richiede inviti, ed è certo che canterò ancora nella mia città. La mia connessione con quei luoghi e quelle persone è intima, immediata, eterna. Porto dentro di me quelle strade e quelle facce ovunque vada e sono il mio conforto da sempre. Da quando sono nato, e nelle lotte, antiche e recenti, che ho dovuto affrontare contro odio e preconcetti.  

La mia famiglia, i miei amici, i miei concittadini mi hanno sostenuto e aiutato a strappare alla vita il privilegio di potermi raccontare a Latina e al mondo per l’essere umano che sono, senza ipocrisie: Tiziano, uomo, figlio e padre. Sono grato per le parole da Lei spese nei miei confronti e sono lieto che sia finalmente una donna a esercitare la Sua funzione, per la quale ho il massimo rispetto. Per questo, per questo filo fortissimo che mi unisce alla città, sento anche io il bisogno di inviarLe un invito personale ed estremamente sentito.

Le chiedo rispettosamente di non voltare le spalle alle migliaia di uomini e donne che hanno scoperto una dimensione e un significato dell’amore e dell’unione familiare magari diversi dal Suo. Le chiedo di unirsi a me per sostenere il Lazio Pride, che si svolgerà l’8 luglio nella nostra città, concedendo il patrocinio, che non significa necessariamente condividere ogni singola proposta, ma condividere lo spirito di libertà che anima chi cerca, anche da posizioni diverse, di tutelare le famiglie, le unioni e l’amore.

Le chiedo di accogliere la richiesta delle coppie omogenitoriali e di registrare i loro bambini, per concedere loro il presidio e la tutela che meritano. Questo – e mi permetto di citarLa – “sarebbe un bellissimo gesto d’amore che va valorizzato” e il ringraziamento più bello. Mi conceda un ultimo rimando testuale alla sua lettera: “Sono una sua fan e non vedo l’ora di conoscerla di persona: sentire le sue parole è per me sempre un’emozione forte. Un sentimento condiviso”.

Spero di poter rivolgere a Lei queste stesse parole, al più presto.
Con l’orgoglio di un cittadino legato alla sua città, alla nostra città.
Da sempre e per sempre.
Tiziano