Guida definitiva alla salute mentale: 10 consigli di Serenis per il benessere psicologico

In Italia, avviare un percorso di trattamenti psicoterapeutici non è una sfida semplice come può sembrare. L’accesso a questo servizio, sempre più richiesto dai cittadini, è compromesso a causa di diversi fattori, tra cui la carenza di personale e i tagli del 45% agli investimenti pubblici. Questi problemi hanno un impatto significativo sulla capacità di strutturare un servizio di psicoterapia a livello nazionale, poiché le risorse necessarie scarseggiano, al contrario della richiesta da parte dei cittadini che è sempre più frequente.

La situazione all’inizio del 2020 mostrava già un numero considerevole di pazienti, con oltre 700.000 persone che necessitavano di supporto psicologico. Tuttavia, con l’avvento della pandemia, le richieste di assistenza hanno subito un aumento significativo, in primo luogo tra le persone più giovani. Questo ha portato alla comparsa di una difficoltà nell’accesso alle terapie, che coinvolge soprattutto il fattore economico. Quest’ultimo, non da sottovalutare, può pesare significativamente sulla decisione di cercare aiuto da un professionista.


Nel 2022 si è pensato di porre rimedio alla situazione con l’introduzione del Bonus Psicologo; tuttavia, i risultati ottenuti in Italia sono stati insoddisfacenti. Solo il 10% delle richieste sono state accolte su un totale di circa 400.000 domande. Nonostante questo, è incoraggiante notare che l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della salute mentale rimane elevata. Questo segnala un progresso culturale significativo dell’Italia, che sta compiendo passi importanti verso la sconfitta dello stigma che ha a lungo avvolto la psicoterapia.

Riguardo al tema del bonus, e più in generale della salute mentale in Italia, si è espressa anche Silvia Wang, tra i fondatori di Serenis, commentando in questo modo: È un’iniziativa benintenzionata, ma a nostro giudizio rivela alcuni problemi culturali. Il primo: lo Stato pensa di risolvere il problema della salute mentale dando un bonus, come se la salute mentale fosse accessoria. In realtà, la salute mentale dovrebbe avere la stessa dignità di ogni altra questione sanitaria, quindi essere offerta gratuitamente in forma pubblica. Il secondo: la mancanza di consapevolezza. L’iniziativa, per com’è stata pensata, presenta molte note stonate: un meccanismo farraginoso, risorse ripartite per popolazione invece che per bisogno e tempi lunghissimi.

Affrontare il viaggio della psicoterapia: i preziosi consigli di Serenis

In un ambiente come questo, Serenis, una startup tech che fornisce assistenza psicologica online tramite una piattaforma con oltre 700 psicoterapeuti professionisti, ha preparato una lista di 10 informazioni fondamentali per coloro che desiderano iniziare un percorso di psicoterapia, anche in modalità online:

1) Scegliere una postazione comoda che permetta di concentrarsi solo sul discorso e di evitare distrazioni. L’ambiente deve offrire privacy e comfort, in modo da favorire la possibilità di aprirsi serenamente con l’interlocutore, soprattutto all’inizio.

2) Mostrare apertamente la propria disponibilità al cambiamento, poiché è fondamentale creare un’alleanza terapeutica solida. Questo significa lavorare insieme al terapeuta per raggiungere gli obiettivi prefissati.

3) Ridurre la luminosità dello schermo del dispositivo per creare un ambiente confortevole e per evitare l’affaticamento degli occhi durante le sedute online.

4) Parlare sempre sinceramente, senza filtri, dando voce a ogni pensiero, dubbio, paura o sensazione. È importante ricordare che non esistono risposte giuste o sbagliate.

5) Prendersi tutto il tempo di cui si ha bisogno nel proprio percorso terapeutico, evitando di sentirsi obbligati a correre. Ogni passo va fatto al ritmo che è più congeniale.

6) Se non si sente una sintonia immediata con il terapeuta, non bisogna esitare a parlarne con lui. La comunicazione aperta può aiutare a trovare un punto d’incontro e a superare eventuali ostacoli.

7) Tempo e comunicazione sincera sono fondamentali per instaurare un rapporto profondo e di fiducia con il terapeuta. Quindi, è sempre meglio dedicare il tempo necessario a costruire una relazione solida.

8) Ricordarsi che il terapeuta è lì per sostenerci durante il percorso. Bisogna essere aperti e fidarsi del processo terapeutico, permettendo al rapporto di svilupparsi in modo autentico.

Per coloro che non hanno avuto accesso al bonus e si trovano nell’impossibilità di sostenere i costi di una terapia, Serenis offre alcune soluzioni di assistenza gratuita:

9) Se maggiorenni, si può usufruire di due linee di ascolto attive 24 ore su 24: Progetto Itaca (800 274 274) e Croce Rossa (1520). Per i minorenni, ci si può rivolgere alla rete nazionale dei consultori (che non è limitata solamente alle donne) e al Telefono Azzurro, disponibile per ragazzi dai 13 ai 18 anni tramite chat o al numero 19696.

10) Inoltre, per le donne, c’è MamaChat, un canale gratuito e anonimo che offre supporto a chiunque si trovi in difficoltà.