Morto il senatore Astorre, la Procura apre un fascicolo

Bruno Astorre

Un venerdì che ha lasciato la politica sotto choc. In mattinata il senatore del Partito Democratico Bruno Astorre, dal dicembre 2018 anche segretario regionale dem nel Lazio, è morto mentre si trovava a Palazzo Cenci, in uno degli uffici del Senato: si sarebbe tolto la vita. Come consueto in determinati casi, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Astorre, romano, avrebbe compiuto 60 anni l’11 marzo. Era sposato con Francesca Sbardella, sindaca di Frascati eletta con il Pd.

Tra i primi a commentare la tragica notizia il consigliere pontino della Regione Lazio Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia alla Pisana. “Sono affranto per la notizia della morte improvvisa del senatore e segretario regionale del Pd, Bruno Astorre. Un uomo di grande intelligenza e spessore umano. Un politico che ha sempre dedicato tutto se stesso all’impegno assunto con le sue comunità, che amava stare tra le persone, ascoltare la sua gente, il dialogo e, soprattutto, privo di qualsiasi sovrastruttura. Il confronto è sempre stato il suo elemento distintivo, così come la capacità e disponibilità di ascolto anche e in primo luogo con chi la pensava diversamente da lui. Conoscevo bene Bruno, in questi anni da consigliere regionale ho avuto la possibilità di incontrarlo spesso, ma la nostra amicizia si è consolidata già da prima quando a diversi livelli ha ricoperto ruoli di primo piano in Regione ed in consiglio alla Pisana. Oggi ci ha lasciati una persona buona, un uomo che ha saputo sempre tenere alto il livello, istituzionale e non, del politico da cui tutti, al di là dell’appartenenza politica, abbiamo avuto modo di imparare. Esprimo le mie più sincere e profonde condoglianze alla sua famiglia nella certezza che il suo ricordo non si perderà mai nell’oblio”.


Così il senatore Pd Francesco Boccia: “La notizia della tragica morte di Bruno Astorre ci ha lasciato sgomenti e affranti. Ci stringiamo tutti intorno alla sua famiglia, dando loro la massima vicinanza di tutta la comunità dem. Bruno è stato un grande punto di riferimento in Senato, un amico, un compagno sempre presente, disponibile e generoso con tutti. La sua scomparsa crea un vuoto incolmabile”.

“Esprimo la più profonda commozione”, le parole dell’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo. “Con Bruno abbiamo condiviso momenti di grande intesa e concertazione, nonostante militassimo in opposti schieramenti politici. Quando Astorre fu assessore ai Lavori pubblici nella Giunta Marrazzo, vi fu una ampia sinergia con l’allora ministro Altero Matteoli, per la Roma-Latina e le conseguenti opere di compensazioni. A Latina, insieme ad Esterino Montino, firmammo l’accordo di programma sulla riqualificazione della Marina e per la realizzazione del Porto di Foce Verde. Alla famiglia del senatore Astorre giungano le mie più sentite condoglianze”.

“Sgomento e stupore alla drammatica notizia. La nostra comunità si stringe tutta al dolore della moglie Francesca e dei suoi cari”, le parole di Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio Roma VIII ed esponente di Sinistra Civica Ecologica.

“Sono sconvolta per la scomparsa di Bruno Astorre, con cui in questi anni spesso è capitato di confrontarmi per capire quale fosse il bene della nostra Regione, dei territori e delle comunità del Lazio. Mi stringo al dolore della moglie Francesca, della famiglia e degli amici, delle donne e degli uomini del Partito Democratico”. Così in una nota la consigliera regionale della Lista Civica D’Amato Presidente, Marta Bonafoni.

Non potevano mancare le parole di Elly Schlein, segretaria Pd: “Oggi è un giorno di dolore per tutta la comunità democratica per la notizia che ci ha sconvolti della morte del senatore Bruno Astorre, persona che ha dato un contributo straordinario alla vita del partito sia nei ruoli istituzionali che politici. Ci stringiamo commossi al dolore della famiglia, sua moglie, tutti gli amici e anche al dolore dei colleghi”.