Gli errori da non commettere quando si crea un e-commerce

Uno dei più importanti strumenti per riuscire a vendere i propri prodotti e servizi online, oggigiorno, è sicuramente l’e-commerce. La realizzazione di uno shop o e-commerce online richiede cura e attenzione ad ogni singolo aspetto sia sotto il profilo tecnico sia per quanto riguarda: obiettivi, design, contenuti.

Ma quali sono gli errori da non commettere quando si crea un e-commerce? Lo scopriamo insieme.


Non far riferimento a professionisti del settore

Sicuramente, il primo passo per la creazione di uno shop online dovrebbe essere sempre quello di far riferimento a professionisti del settore.

Ad esempio, se vuoi realizzare uno shop o e-commerce per la tua attività a Torino, potresti cercare i migliori professionisti e agenzie online che si occupano della realizzazione ecommerce a Torino.

In ogni caso, l’importante è valutare un’agenzia che abbia un team di professionisti in grado di accompagnarti passo dopo passo verso la creazione di un progetto che rispecchi appieno il brand e i tuoi obiettivi.

Non definire il target di riferimento

Uno dei primi errori che si commettono è quello di non definire il target di riferimento. È fondamentale avere chiaro in mente a chi si rivolge l’e-commerce: si tratta di un pubblico generale o specializzato? Quali sono le esigenze dei clienti? A quali bisogni posso rispondere con i prodotti e servizi che vendo? Come posso definire il target di riferimento? A tutte queste domande si può rispondere solo attraverso la creazione di un piano di business per l’e-commerce, come si farebbe anche per un’attività fisica.

La giusta estetica e design

Spesso si commette l’errore di sottovalutare l’importanza della creazione del giusto design. L’e-commerce deve essere progettato in modo tale che rispecchi al meglio il core business del marchio, deve rispettare i colori che rispecchiano l’attività.

Inoltre, ogni elemento deve essere non solo esteticamente piacevole ma anche utile alla navigazione degli utenti. Dal logo, alle icone fino alle immagini e al design complessivo del sito, ogni elemento deve essere studiato in modo chiaro fin dall’inizio.

Foto dei prodotti

Le foto dei prodotti sono tra gli elementi che rappresentano al meglio il proprio e-commerce e inducono più facilmente gli utenti a fare acquisti. Bisogna valutare l’uso di immagini a 360° e al contempo di foto ad altissima risoluzione per far sì che l’utente sia in grado di vedere com’è fatto il prodotto e al contempo invogliarlo a ottenerlo e acquistarlo.

Non utilizzare descrizioni dettagliate dei prodotti

Le descrizioni dei prodotti devono essere dettagliate e precise, in modo che i clienti possano avere un’idea chiara di ciò che stanno acquistando. Spesso si commette l’errore di creare descrizioni troppo generiche o di non fornire informazioni dettagliate sul prodotto. Queste descrizioni vanno scritte non solo con il giusto copy per indurre l’utente all’acquisto ma anche con la giusta ottimizzazione SEO per riuscire a posizionarsi in modo ottimale online.

Non offrire opzioni di pagamento sicure

Le opzioni di pagamento sicure sono tra le opzioni necessarie a garantire la protezione dei dati personali. Spesso si commette l’errore di sottovalutare l’importanza della sicurezza dei pagamenti, mettendo a rischio la fiducia dei clienti.

Inoltre, bisogna fornire diverse tipologie di forme di pagamento, in modo tale che l’utente possa scegliere facilmente quella che si adatta maggiormente alle proprie esigenze.

Tecniche di marketing online

Il marketing online, infine, racchiude tutte quelle tecniche che servono a un e-commerce che vuole iniziare a vendere in modo ottimale sia attraverso il giusto posizionamento sui motori di ricerca (SEO) sia mediante i social network, la pubblicità online su Google e su altri canali che possano aumentare la visibilità del sito web.

Inoltre, bisogna sfruttare al meglio tutti gli strumenti che sono pensati appositamente per fidelizzare la clientela, come l’e-mail marketing, e tutti quelli che possono rendere il brand non solo visibile ma anche riconosciuto come punto di riferimento rispetto al mercato nel quale si opera.