Il palco dell’Ariston parla pontino con la canzone di Ariete firmata da Calcutta

Ariete, all’anagrafe Arianna Del Giaccio è di Anzio, a due passi dal territorio pontino che conosce bene anche per via del padre Giovanni, per anni una delle firme di prestigio dell’edizione del Messaggero provinciale e da qualche mese alla direzione di quella di Frosinone.

Ma Ariete, che ormai da qualche anno conquista le classiche e incanta tutti con il suo indie e il suo stile così particolare, pulito e allo stesso tempo diretto, ha nel suo riferimento artistico uno dei cantautori più apprezzati nel suo genere che è proprio di Latina, ovvero Calcutta.


Da anni, ormai, i due collaborano e il testo di “Mare di guai”, il brano con cui Ariete è in gara a Sanremo è scritto anche da Calcutta, insieme ad un altro grande produttore, ovvero Dardust.

Ariete nella prima serata in cui si è esibita si è classificata undicesima sui quattordici concorrenti in gare. Ieri, al termine della terza serata e la prima in cui hanno cantato tutti i cantanti in gara, si è piazzata sedicesima su ventotto, una posizione avanti agli Articolo 31. Stasera, la giovane artista si esibirà nella manche dei duetti con Sangiovanni, con il quale canterà “Cerco un centro di gravità permanente” di Franco Battiato.