Come cambiare gestore di luce e gas

Sono varie le situazioni in cui si desidera cambiare gestore di luce e gas. Del resto oggi è possibile in tutte le città italiane approfittare del servizio di uno tra i tanti fornitori disponibili sul mercato, valutando quello più conveniente o che offre servizi più interessanti. Farlo è molto semplice, contrariamente a quanto pensano alcune persone.

Scegliere il gestore giusto
Prima di vedere come si fa a cambiare gestore è importante valutare quale sia l’offerta più interessante, quella che fa risparmiare o che risulta più utile. Sotto questo punto di vista il mercato è molto variegato, in quanto ogni singolo gestore offre differenti proposte. Ci sono offerte che comprendono il semplice consumo di gas o di energia elettrica, proponendo la componente energia a un prezzo fisso per 12 o 24 mesi; ce ne sono a prezzo variabile, che segue l’andamento dei mercati. Si possono trovare anche offerte per le forniture che comprendono un’assistenza costante sui guasti o la manutenzione della caldaia; o ancora alcuni gestori offrono la sostituzione della caldaia a prezzi concorrenziali. Per conoscere tutte le offerte disponibili sarebbe necessario leggere le proposte disponibili in rete con attenzione. Una soluzione pratica consiste nel consultare le opinioni dei già clienti di una società di fornitura che ha attirato l’attenzione, avendo così testimonianza reale della qualità e della convenienza del servizio offerto. Ad esempio è facile trovare delle recensioni sulle offerte di Iren, che raccontano con precisione esperienze e opinioni di chi ha provato le loro proposte.


Cambiare gestore
Trovata l’offerta perfetta, quella che risponde a tutte le proprie esigenze, occorre cambiare gestore. Ma come? In passato tale operazione comportava la necessità di perdere più di un giorno, seguendo la complessa burocrazia italiana. Le cose negli anni sono fortunatamente cambiate, anche grazie alla ricchezza di offerte disponibili. Per cambiare gestore è infatti sufficiente avere a disposizione una bolletta del vecchio gestore, possibilmente datata entro gli ultimi 4 mesi. Con questo documento alla mano si contatta il nuovo gestore, cui è necessario indicare alcuni dei dati presenti sulla bolletta, insieme con la scelta sulle offerte disponibili. In seguito sarà il nuovo gestore a pensare a tutto, sia ad attivare la nuova offerta, sia a cessare la vecchia, contattando il gestore precedente. Solitamente in tale fase si riceve dal vecchio gestore una bolletta di conguaglio, per chiudere qualsiasi conto in sospeso. Ricordiamo che in alcune situazioni all’attivazione di una nuova fornitura è necessario pagare una somma a titolo di cauzione; quindi si riceveranno i fondi dell’eventuale cauzione versata al vecchio fornitore, per passarli al nuovo, se necessario.

Cambio di intestazione
In fase di cambio di gestore è possibile anche cambiare l’intestatario della bolletta. Lo si fa ad esempio quando si intesta la fornitura del padre al figlio, o quando si cambia di residenza, per intestare la fornitura al nuovo abitante della casa. Ricordiamo che per chi ha aderito a un contratto del mercato tutelato non è possibile cambiare gestore e intestazione della bolletta in un unico passaggio. Sarà quindi necessario prima cambiare intestatario e poi passare a nuovo gestore. Fortunatamente oggi la gran parte di queste attività si possono svolgere comodamente online, o telefonicamente, in tempi brevissimi.

Foto di Christian Oehlenberg da Pixabay