Gioielliere: cosa fa e come si diventa

Hai una spiccata indole artistica? Ti piacerebbe lavorare con gemme e metalli preziosi? Allora, l’arte della gioielleria può essere un’opportunità professionale molto adatta al tuo profilo.

 


L’Italia è il terzo esportatore di gioielli in Europa, con tassi di occupazione che superano i 200.000 posti di lavoro diretti e circa 175.000 posti di lavoro indiretti, inquadrati nelle piccole e medie imprese.

 

Se sei interessato al mondo della gioielleria e vuoi fare della tua passione la tua professione, devi avere una formazione adeguata. Dai cicli formativi, ai corsi specialistici, alle lauree universitarie, oltre alla possibilità di specializzarsi con corsi di aggiornamento, le possibilità di acquisire la formazione necessaria sono molto varie.

 

in questo articolo ti mostriamo i passaggi che devi seguire se ti stai chiedendo come diventare gioielliere.

Quali sono le mansioni di un gioielliere?

Il gioielliere è l’artigianato che produce, ripara o personalizza articoli di gioielleria. Parte del suo lavoro consiste nel progettare e realizzare prodotti come bracciali, anelli, orecchini, spille o altri tipi di accessori. Le materie prime che utilizza nei suoi lavori sono fondamentalmente metalli preziosi come oro o argento e pietre preziose come diamanti, rubini, turchesi, ecc. Fare il gioielliere è un mestiere creativo, quindi si può dire che ognuno imprime uno stile personale sui pezzi, trasformandoli in creazioni uniche.

 

Ma è anche un mestiere estremamente tecnico, che richiede la conoscenza di diverse tecniche di lavorazione, tra cui la martellatura, la fusione o la montatura. Per quanto riguarda le tecniche decorative, si possono citare la filigrana che consiste nel realizzare sottili fili di metallo prezioso, la goffratura per la quale viene utilizzato lo scalpello, la timbratura o l’incisione.

 

Prima di dare forma al pezzo, il gioielliere pensa al design che andrà a realizzare, tenendo conto delle difficoltà tecniche e della sua fattibilità economica. Quindi lo progetta utilizzando tecniche tradizionali come disegni o modelli o con l’ausilio di immagini 3D tramite software CAD. 2​ Nella tecnica della fusione a cera persa, una volta deciso il pezzo, il gioielliere modella uno stampo di cera e lo testa su un ring tester. Successivamente, gli fa un bagno di gesso e lo mette nella fornace per sciogliere l’interno e creare lo stampo finale. Quindi versare il metallo fuso nello stampo per formare l’oggetto.

 

Il prossimo passo è abbellire il pezzo. Per fare questo, lo taglia e lo lucida utilizzando utensili manuali o una mola abrasiva. Per creare oggetti sofisticati o aumentarne le dimensioni, unisce pezzi diversi attraverso un processo di fusione. Successivamente leviga le fughe dei pezzi applicando la lima smeriglio. Infine, incastonate le pietre nel supporto metallico.

 

Quali studi servono per diventare gioielliere?

Anche se storicamente questo mestiere è stato sempre intrapreso tramite periodi di apprendistato, imparandolo direttamente sul posto di lavoro, oggi vengono incoraggiati percorsi di formazione più istituzionali.

 

Per intraprendere la professione del gioielliere è consigliabile conseguire un diploma di scuola secondaria di secondo grado, preferibilmente presso un Istituto Professionale – Settore industria e artigianato, Indirizzo produzioni industriali e artigianali – Articolazione artigianato.

 

In alternativa, se hai già un diploma, ci sono numerosi istituti professionali che insegnano workshop e corsi di gioielleria per chiunque voglia imparare i contenuti base, e anche avanzati, se questa è la tua strada. L’offerta è ampia e diversificata, e in Italia tra le scuole più importanti c’è sicuramente l’Accademia Delle Arti Orafe che propone, tra gli altri uno specifico Corso professionale di design di gioielli attraverso il quale gli studenti potranno apprendere direttamente sul campo le migliori tecniche di rappresentazione grafica dei gioielli. Solo in questo modo si potranno comprendere a fondo tutte le fasi che portano dalla progettazione alla creazione di un gioiello, magari avendo l’obiettivo un giorno, di creare una propria personale collezione di gioielli frutto della propria tecnica e fantasia!