Tratto in arresto dagli agenti del Commissariato di Roma Prati per atti persecutori, violenza sessuale e possesso di armi atte ad offendere, un 45enne di Formia è tornato prontamente in libertà.
L’uomo, finito in manette giovedì mattina proprio nella Capitale, era stato fermato in flagranza di un presunto reato di stalking in seguito a una denuncia sporta dalla compagna e trattenuto nel carcere di Regina Coeli anche per una duplice violenza, sempre contestata in seguito a quanto denunciato dalla donna.
Sabato il 45enne, assistito dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, è comparso davanti al gip del Tribunale di Roma Claudio Carini per rendere l’interrogatorio di garanzia, documentando come in realtà le accuse mosse fossero “totalmente inventate e frutto di disagi emotivi della convivente, producendo documentazione che sconfessava le accuse, tra cui recenti vacanze e viaggi di amore”, come ricostruito dal difensore.
A margine di un lungo interrogatorio, il giudice ha respinto la richiesta del pubblico ministero, che chiedeva la custodia cautelare in carcere, ed ha accolto invece la richiesta difensiva di rimettere in libertà l’uomo, secondo l’avvocato Cardillo Cupo vittima da tempo di gravi calunnie. Dopo la camera di consiglio, il magistrato ha quindi liberato l’indagato disponendo solo il divieto di avvicinamento alla compagna in attesa che si chiarisca la vicenda.