Bracciante trovato morto, mistero in un’azienda agricola

Una scoperta scioccante e che ha aperto le porte a un giallo in piena regola: in un’azienda agricola è stato scoperto il cadavere di un bracciante extracomunitario. Si tratta di un cittadino indiano di 35 anni, Kujiit Singh, privo di documenti e identificato solo a distanza di ore grazie all’aiuto della comunità di riferimento. Un uomo che secondo i primi accertamenti non aveva nulla a che fare con l’attività in cui è stato rinvenuto privo di vita, e che è morto per motivazioni ancora da chiarire, sebbene le prime verifiche investigative abbiano escluso l’eventualità di un decesso di natura traumatica.

Il ritrovamento è avvenuto nella prima mattinata di giovedì alla periferia di Monte San Biagio, in via Titta zoppo, a non molta distanza dalla stazione ferroviaria. A fare la drammatica scoperta, la titolare dell’azienda agricola: ha aperto la baracca adibita a capanno degli attrezzi, trovandosi di fronte al corpo esanime del 35enne. Subito dopo ecco scattare l’allarme, che oltre al 118 ha visto convergere sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo della Compagnia di Terracina e i colleghi della Tenenza di Fondi.


Per chiarire le cause della morte, sopraggiunta non molte ore prima del rinvenimento, il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano ha disposto l’autopsia, un incarico che verrà conferito sabato al medico legale Alessandro Mariani. L’esame autoptico sarà svolto presso il cimitero di Fondi, dove a margine dei rilievi dei carabinieri la salma è stata trasferita dai necrofori della onoranze funebri Raso Funeral Services.