Caffè in capsule, cialde e macinato: ecco come scegliere in base ai propri gusti

Il caffè è un vero e proprio rituale quotidiano per molte persone, un momento di condivisione con i propri cari o un’occasione di riflessione solitaria prima di iniziare la giornata con il giusto sprint.

Negli ultimi tempi, a fianco della classica moka, sempre intramontabile, hanno preso piede le macchine da caffè che utilizzano cialde e capsule, che hanno raggiunto livelli di bontà e perfezione in grado di conquistare anche il più esperto in materia.


Se sei pertanto indeciso su quale variante scegliere, iniziamo dicendo che non esiste una soluzione migliore ma questa dipende dai propri gusti e dalla ricerca che viene fatta in termini di sapore e di consistenza.

Assaggiando le tre tipologie, potrai cogliere delle sfumature molto interessanti e lasciarti conquistare dagli aromi diversi, mixati in maniera tradizionale oppure più moderna.

Le esigenze sono anche quelle del tempo e dello spazio, con la possibilità di realizzare molti caffè in breve oppure concedersi momenti più lunghi per la preparazione.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le possibilità a tua disposizione e perché sceglierle.

Il caffè macinato

Il caffè macinato rimane sempre un grande classico, utilizzato dai migliori bar in circolazione per poter accontentare il cliente con una miscela dal sapore gustoso e dal corretto bilanciamento.

Ciò che emerge immediatamente al palato e all’olfatto sono tutti gli aromi del chicco, che viene trattato sul momento e quindi non perde nemmeno una nota di gusto.

Quello della moka, con il caffè già pronto ma non pressato, è poi un rituale amato da molte persone, che apprezzano anche una consistenza leggermente meno cremosa, poiché la pressione è diversa rispetto a quella della macchinetta del caffè.

Il vantaggio è la possibilità di dosare l’intensità e la miscela, poiché il composto non è già racchiuso all’interno di capsule o cialde ma viene inserito a mano nell’apposito spazio.

L’odore inizia ad essere emanato appena il caffè sale e riempie la moka, rilasciando dei sentori gradevoli per tutta la casa.

Si tratta di una soluzione adatta a coloro che amano un metodo classico e allo stesso tempo non hanno i minuti contati la mattina, così da potersi dedicare alla preparazione.

Inoltre, parliamo della variante scelta dalla maggior parte dei bar, che non vogliono rinunciare alla qualità della miscela arabica o robusta, accontentando il cliente come gusto e cremosità.

Ognuno potrà realizzare una bevanda dal sapore più leggero o deciso, aggiungendo una maggiore o minore quantità di acqua e modulando i risultati in base al proprio gusto personale.

 

Il caffè in cialde

Le cialde sono una delle ultime frontiere del caffè e richiedono una macchina apposita che possa pressarle correttamente e permettere loro di rilasciare tutti gli aromi.

Il rivestimento è solitamente realizzato in carta compostabile, con la possibilità di fare un favore all’ambiente andando a smaltire le cialde nella maniera corretta.

Il vantaggio di questa modalità è la possibilità di trovare già al suo interno tutti i sentori caratteristici, poiché questi sono stati mixati durante la preparazione e pertanto mostrano un eccezionale equilibrio.

In commercio esistono poi diverse varianti, che differiscono per gusto e decisione, da quella classica e arabica a quella forte e robusta passando per il decaffeinato.

I tempi di preparazione sono decisamente rapidi, pertanto potrai optare per questa soluzione anche la mattina presto prima di recarti a lavoro, in modo da ottenere il top del risultato senza attendere i classici 10 minuti che richiede la moka.

L’essenziale è dotarsi di una buona macchina del caffè, che sappia pressare correttamente la cialda e la irrori con la giusta quantità di acqua, in modo che nessun sentore vada sprecato e che si possa godere di una bevanda cremosa, nera sul fondo e più chiara nella parte superiore, realizzando una crema che soddisfa il palato.

Parliamo di una soluzione praticata anche all’interno di contesti lavorativi molto affollati, con la possibilità di realizzare molti caffè in pochi minuti, insieme alla variante a capsule altrettanto apprezzata e smart.

 

Il caffè in capsule

Il caffè in capsule ha raggiunto nell’ultimo periodo un livello di diffusione che era impossibile pronosticare, entrando a fare parte delle case della maggior parte degli italiani.

Come avviene con le cialde, anche questa variante ha il vantaggio di racchiudere all’interno della confezione monodose tutti gli aromi più caratteristici, rilasciandoli ad alta pressione all’interno della tazzina.

Questo assicura un sapore pieno e deciso, da selezionare in base ai propri gusti.

Alcune case produttrici offrono una gamma talmente vasta di capsule da accontentare ogni tipo di esigenza, donando sfumature arabiche e robuste, dolci o più amare, tostate al punto giusto, in modo che ognuno possa trovare la composizione perfetta.

In questo caso, uno dei fattori determinanti nella scelta è la marca di macchina del caffè: non tutti i sistemi infatti sono uguali (qui puoi trovare un approfondimento delle differenze tra Nespresso e Dolce Gusto, due dei più famosi e utilizzati: https://www.neroristretto.com/it/blog/p/capsule-dolce-gusto-e-nespresso-sono-uguali-caratteristiche-e-differenze), e permettono di realizzare caffè molto differenti in termini di intensità, gusto e consistenza.

Un ulteriore vantaggio è ancora quello del tempo, poiché sono sufficienti pochi secondi per vedersi erogata la bevanda in tazzina, lunga o corta in base al tasto che si preme sulla parte superiore del dispositivo.

Nelle aziende di medie e grandi dimensioni non manca un apparecchio di questo genere, che può realizzare anche decine di caffè al giorno senza perdere nulla in termini di prestazioni.

La manutenzione della macchina da caffè è leggermente più metodica rispetto alla moka.

Se quest’ultima deve essere risciacquata ogni volta sotto un getto d’acqua corrente, la prima richiede invece dei trattamenti periodici per andare ad eliminare gli accumuli di calcare, che potrebbero alterare il sapore e allo stesso tempo impedire al liquido di sgorgare alla giusta pressione.

Eseguendo questa operazione nei tempi prestabiliti, si guadagna molto in termini di cremosità e consistenza, ottenendo un caffè denso sulla parte superiore e più nero e liquido in quella inferiore, mescolando per amalgamare la crema deliziosa.

Non è possibile quindi definire quale metodo sia migliore dell’altro, bisogna solo provarli tutti e decretare il proprio vincitore.